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Corea del Nord, “Si rischia una guerra mondiale”

E’ l’allarme dell’ex capo degli 007 Usa

Secondo James R. Clapper, ex numero uno dell’intelligence americana, Donald Trump rischia di essere la goccia che fara’ traboccare il vaso, generando una inevitabile reazione da parte del regime di Kim Jong-Un. In un’intervista alla Cnn si è detto fermamente preoccupato per lo scoppio di “una possibile guerra mondiale”, criticando l’atteggiamento del presidente americano.

Pochi giorni fa Trump era tornato a non escludere l’ipotesi di un conflitto con Pyongyang, dichiarando che gli Stati Uniti sono “totalmente pronti” a rispondere alle minacce della Corea del Nord. “Siamo più preparati di quanto voi non crediate”, ha assicurato.

Recentemente anche la CIA era intervenuta sulla questione nordcoreana, affermando che il regime di Kim Jong-un “sarà in grado di colpire gli Stati Uniti con un missile balistico armato di testata nucleare nel giro di qualche mese”.

Il New York Post citando uno studio del Belfer Center for Science and International Affairs dell’Harvard Kennedy School, riporta inoltre, che la Corea del Nord potrebbe essere impegnata nella produzione di armi biologiche con le quali colpire truppe nemiche e civili. La produzione avrebbe luogo in laboratori di ricerca per l’agricoltura. Si suppone probabile che il vaiolo sia gia’ stato usato come arma e per questo i soldati nordcoreani sarebbero stati già vaccinati contro quest’ultimo, cosi’ come lo sono i militari americani in Corea del Sud. Anche l’antrace e’ un altro degli agenti che Pyongyang potrebbe usare. Se usate in larga scala queste armi possono non solo causare la morte di decine di migliaia di persone, ma soprattutto creare panico paralizzando intere comunità.

Da fonti del Pentagono sembrerebbe che l’aviazione militare americana starebbe per diramare un allerta per i bombardieri nucleari B52 armati con testate nucleari affinché siano pronti a decollare e ad agire in ogni momento e se necessario, anche in 24 ore.
I bombardieri verranno dispiegati con gli equipaggi posti in stato di emergenza in una base dell’Air Force in Louisiana. Una decisione questa che sarebbe stata presa in seguito alle crescenti tensioni tra l’amministrazione Trump e il regime nordcoreano, anche se l’ordine non riguarda un evento specifico. È la prima volta che accade dai tempi della Guerra fredda.

 

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