Genova – Sono stati confiscati i beni agli eredi del ‘boss del centro storico’, Salvatore Zappone. I Carabinieri hanno eseguito la confisca nei confronti della moglie e dei figli del boss.
Operazione ‘don Turiddu’
Il decreto di sequestro e confisca scaturisce al termine di un’articolata indagine denominata ‘don Turiddu’. I tre sono stati colpiti dalla misura di prevenzione patrimoniale in qualità di eredi. Sono stati confiscati 11 unità immobiliari, di cui 6 appartamenti e 5 tra magazzini, locali di deposito e negozi. Tutti collocati nel centro di Genova per un valore di circa 900mila euro.
Primo caso a Genova di confisca agli eredi di boss
Salvatore Zappone, noto come ‘don Turiddu’ e ‘boss del centro storico’, era nato a Taurianova (Rc) l’1 giugno 1927, già residente a Genova e qui deceduto l’1 marzo 2012.
Era un soggetto riconosciuto come socialmente pericoloso in vita, più volte denunciato e condannato per reati di sfruttamento della prostituzione, estorsione e rapina, commessi grazie alla gestione degli immobili a lui riconducibili e oggi confiscati.
Trattasi del primo caso a Genova, il secondo in Liguria, di applicazione della misura di prevenzione patrimoniale agli eredi della persona socialmente pericolosa.