Messina -Sono stati confiscati beni dal valore di 28 milioni di euro all’imprenditore Santalucia a conclusione del procedimento avviato con la proposta di applicazione di misura di prevenzione patrimoniale firmata dal direttore della Dia Nunzio Antonio Ferla.
I beni confiscati sono aziende, terreni, fabbricati, veicoli e rapporti finanziari. Secondo le indagini l’imprenditore che si occupa del settore del movimento terra, della produzione del calcestruzzo e del comparto agricolo, era legato alle organizzazioni criminali operanti nelle province di Messina e Catania, in particolare al clan di Barcellona Pozzo di Gotto e al clan “Santapaola” di Catania.