La Commissione europea ha annunciato di voler proporre l’adozione di ulteriori misure volte a garantire che il 40% delle posizioni gestionali al suo interno siano occupati da donne. Si tratta di uno degli obiettivi, da raggiungere entro 2 anni, della nuova politica del personale che è stata approvata mercoledì.
Attualmente il personale della Commissione è composto al 55% da donne, ma soltanto il 34% occupa posizioni dirigenziali. L’obiettivo che si pone la Commissione europea è quello di portare questa percentuale al 34%, entro il 2019.
Oltre a questo obiettivo generale, il Presidente Jean-Claude Juncker ha annunciato la previsione di ulteriori obiettivi individuali per ciascun reparto.
Ma la Commissione non si è limitata a valutare la posizione delle donne, ma anche quella dei dipendenti disabili, prevedendo il coinvolgimento diretto dei lavoratori con disabilità nella pianificazione delle rampe di accesso agli edifici.
Inoltre, i lavoratori più anziani non siano discriminati rispetto agli altri candidati interni e saranno organizzate attività di sensibilizzazione per abbattere pregiudizi nei confronti della comunità LGBT.
L’Italia deciderà finalmente di seguire l’esempio dell’istituzione europea?