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‘Clean Power Plan’: Trump cancella Obama

Il capo dell’Epa, Scott Pruitt, firmerà nelle prossime la cancellazione del ‘Clean Power Plan’, fortemente voluta dall’ex Presidente degli Stati Uniti nel 2015.

Durante un incontro ad Hazard, nel Kentucky, il capo dell’agenzia federale dell’ambiente (Epa), Scott Pruitt, ha dichiarato che ormai è tutto pronto per sovvertire le politiche messe in atto dall’ex Presidente. Queste erano state introdotte per combattere le emissioni prodotte dagli impianti a carbone presenti sul territorio statunitense.

“La guerra contro il carbone è finita”, dichiara soddisfatto Pruitt, riecheggiando le parole pronunciate tempo fa dal presidente Trump.

Nella giornata di oggi, martedì 10 Ottobre 2017, firmerà il ritiro dal piano varato da Obama e di cui il tycoon aveva ordinato la revisione alla fine di marzo. La motivazione? Il provvedimento sarebbe frutto di un eccesso di potere da parte dell’ex presidente.

“Ecco il messaggio del presidente: la guerra al carbone è finita” ha detto Pruitt durante la conferenza pubblica tenutasi ad Hazard, “domani a Washington firmerò l’atto che ritirerà la legge”.

Il ‘Clean Power Plan’ era stato fortemente voluto dall’amministrazione Obama, in uno sforzo per ridurre il livello di emissioni inquinanti delle centrali elettriche del 32% entro il 2030. Gli impianti sono i maggiori responsabili dei gas serra, considerati, secondo gli esperti, i primi responsabili del cambiamento climatico.

Il tentativo di annientare il programma è stato uno dei cavalli di battaglia dell’amministrazione Trump, che desiderava rilanciare l’industria dei combustibili fossili negli U.S.A.

Per il capo dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente, il regolamento introdotto da Obama nel 2015 era “illegale” e “definiva vincitori e perdenti” nella competizione per produrre energia elettrica negli Usa. “Il potere regolatorio non dovrebbe mai essere usato per definire vincitori e perdenti”, ha attaccato Pruitt.

Secondo il New York Times l’abolizione delle misure del ‘Clean Power Plan’ renderebbe più difficile per gli Stati Uniti rispettare gli impegni dell’accordo di Parigi per contrastare i cambiamenti climatici.

Stando a quanto anticipato dal quotidiano, nel testo preparato dall’Epa si calcola che il mancato rispetto delle limitazioni sulle emissioni consentirebbe agli Usa di risparmiare 33 miliardi di dollari.

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