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Carabinieri fermano clonatore di bancomat

I Carabinieri della Stazione Roma San Lorenzo in Lucina hanno arrestato un cittadino romeno di 26 anni, in Italia senza fissa dimora.

Il giovane è accusato di intercettazione illecita e installazione di apparecchiature atte ad intercettare le comunicazioni telematiche. Sono state contestate anche le accuse di accesso abusivo a sistemi telematici e detenzione di codici di accesso.

I militari, impegnati nella lotta alla clonazione delle carte di credito e dei bancomat, hanno notato su uno sportello ATM un’anomalia. Uno strumento più sofisticato dei soliti. Si tratta di un sistema che viene inserito all’interno della bocchetta, in modo da renderlo invisibile agli ignari utenti.

La microcamera che serve a carpire i codici PIN delle carte non era stata collocata in alto. Il 26enne aveva collocato lo stumento  lateralmente, sul piano della tastiera.

Gli utenti, infatti, sono ormai abituati a prendere precauzioni. Una di queste è proprio quella di coprire con la mano la tastiera durante la digitazione. Tale precauzione perde ogni utilità se la microcamera è posta lateralmente.

I militari hanno subito iniziato ad osservare i movimenti del giovane. mentre ritirava la sua attrezzatura, gli agenti sono riusciti a bloccarlo.

La strumentazione è stata sequestrata e il clonatore, arrestato è stato sottoposto al rito direttissimo e condotto in carcere.

Consigli per prevenire le truffe

I Carabinieri continuano a fornire consigli per prevenire le truffe del bancomat:

  • verificare che nelle immediate vicinanze non vi siano persone ferme in atteggiamento sospetto;
  • accertarsi che sullo sportello non siano state applicate apparecchiature posticce, controllando, ad esempio, la fessura ove viene inserita la carta (per l’eventuale presenza di skimmer, fili o nastro adesivo sospetto) oppure l’aderenza della tastiera al corpo dello sportello (verificando che non vi siano due tastiere sovrapposte) – queste applicazioni, è bene ricordarlo, non inficiano l’operazione da svolgere, per cui al termine della stessa non potremo neppure accorgerci della duplicazione del nostro codice-;
  • controllare che non vi siano fori anomali all’interno dello sportello (specialmente sul lato superiore o lateralmente alla tastiera), ove potrebbero trovare eventuale alloggiamento microtelecamere (queste non superano il mezzo centimetro di diametro);
  • qualora abbiate il sospetto che lo sportello sia stato manomesso chiamate il “112”.

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