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Bullismo – Offese e lancio di sassi, 20enne perseguitata in ospedale

Noto (Siracusa) – Una ragazza di 20 anni è perseguitata dai bulli. Offese, aggressioni verbali perché sarebbe di “corporatura robusta”. Le violenze psicologiche subite sono sfociate anche in un lancio di sassi alla fermata del bus.

Gli atti persecutori hanno provocato alla ragazza un malessere psichico tale da costringerla a ricorrere alle cure in ospedale.

La denuncia

La paura, la violenza e il malessere hanno convinto la giovane a rivolgersi ai militari, che hanno avviato le indagini per identificare i responsabili della persecuzione.
Il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Luigi Grasso ha dichiarato “Il bullismo è un fenomeno gravissimo che va contrastato con ogni risorsa possibile; per questo avvieremo percorsi di collaborazione con le istituzioni scolastiche della provincia per cercare di incontrare, quanto più possibile, i giovani e metterli in guardia dai rischi di ogni manifestazione di reiterata prepotenza”.

Bullismo a scuola

La scuola svolge un ruolo fondamentale nella formazione della socializzazione dell’individuo. E’ lì che dovrebbero abbattersi tutti i pregiudizi, le intolleranze e le discriminazioni creando una formazione diretta verso il rispetto. Molto spesso però ciò non avviene, la diversità non è vista come un’arricchimento ma come un motivo di esclusione da parte dei soggetti considerati “deboli” o “diversi”. Questo sfocia in manifestazioni di azioni violente, con risultati a volte tragici.

In Italia è stata istituita il 7 febbraio 2017 la “Giornata nazionale contro il bullismo a scuola”.

I dati Invalsi

Una fonte di informazione utile sugli episodi di bullismo è costituita dai dati Invalsi. All’interno del questionario somministrato dall’Istituto agli studenti, si trovavano alcune domande sulla diffusione del bullismo.

In particolare, si chiede quanto spesso durante l’anno scolastico allo studente è capitato di subire comportamenti aggressivi. Esaminando i dati del 2014-15 (nel questionario 2015-16 queste domande non sono presenti) relativi alla quinta classe della scuola primaria si nota che solo il 19,3% degli alunni non ha mai subito questo tipo di comportamento. Circa il 59% risponde invece di averlo subito ogni tanto. A cadenza settimanale il 11% degli studenti e giornaliera per il 10%.

 

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