Palermo – Bagni rotti, fili pericolanti, locali sporchi, quadri elettrici senza protezione. E’ quanto emerso dal blitz dei Carabinieri avvenuto nell’autoparco Rap di Brancaccio. I militati del Nucleo tutela del lavoro hanno evidenziato delle condizioni critiche della struttura.

La struttura andrebbe sequestrata

L’autoparco Rap dovrebbe essere sequestrato, ma la sua chiusura causerebbe l’interruzione del pubblico servizio della raccolta dei rifiuti. Ciò potrebbe portare a un’emergenza di ordine pubblico e carenza igienico-sanitaria.

La soddisfazione dei sindacati

I sindacati si sono definiti soddisfatti, poiché il blitz ha certificato quanto fossero giuste le iniziative promosse del 2013 e del 2014. In quell’occasione i lavoratori furono convocati in assemblea per motivi legati alla mancanza di sicurezza e quindi alla tutela della loro salute.

I sindacati sottolineano, come in questi anni, abbiano sottoposto all’attenzione di tutti i soggetti interessati le condizioni disastrose delle sedi, il disagio dei lavoratori e i rischi.

I sindacati continuano “I lavoratori non andavano né denunciati né tanto meno condannati. Sono proprio i lavoratori infatti a essere quotidianamente in servizio con quegli strumenti insufficienti che vengono loro offerti per ripulire una città di 700 mila abitanti”.