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Bambino sospeso nel vuoto: algerino condannato a due anni di reclusione

Un cittadino algerino, alla ricerca dell’assurda notorietà virtuale che spinge sempre più persone ad esibire la propria follia nei modi più disparati, ha pubblicato, sul proprio profilo Facebook, due foto che ritraggono un bambino, che secondo la polizia avrebbe meno di 18 mesi, tenuto sospeso per la maglietta nel vuoto, da un balcone o comunque dalla parte superiore di un edificio a più piani. Forse non soddisfatto, ha ritenuto giusto pubblicare un post in cui minacciava di lasciare cadere nel vuoto il bambino qualora non avesse raggiunto almeno 1000 “Mi piace”.

Il gesto, tuttavia, non è passato inosservato: pare che l’autore dei post, prontamente identificato dalla polizia algerina, sia stato condannato a due anni di reclusione, con l’accusa di aver messo “in pericolo un infante” e per la “pubblicazione dell’immagine dei minori su internet”. “Data la gravità dei fatti, i servizi di sicurezza hanno ordinato un’indagine per identificare il sospetto”, ha riportato una nota della polizia di Algeri, senza specificare la parentela dell’autore con il bambino.

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