Genova – Domani 10 ottobre, si terrà la prima udienza del processo che vede come imputata la 42 anni badante romena, Cleopatra Valentina Vasile. La donna è accusata di lesioni ai danni di un ingegnere.

La vicenda

La badante ha lavorato alle dipendenze dell’uomo nel 2013. Secondo l’accusa, nel corso di una discussione avvenuta nell’abitazione dell’ingegnere, la 42enne si era impossessata di una grossa somma di denaro. Durante la lite, la donna avrebbe graffiato in volto e morso ripetutamente a una mano il malcapitato, procurandogli ferite guaribili in 7 giorni.

A quanto risulta la Vasile avrebbe fatto richiesta di “gratuito patrocinio”, ossia lo Stato deve sostenere le spese legali, poiché si è dichiarata “nullatenente”. Da quanto accertato, invece risiede in una lussuosa abitazione con ampio giardino sita sulle alture di Genova.

I reati commessi in precedenza

Inoltre la donna, presso il tribunale di Verona, ha una causa per estorsione ai danni di un pensionato 88enne. La prima udienza di questo secondo processo è stata rinviata al prossimo anno perché nel giorno in cui era stata fissata era in corso l’astensione dei penalisti.

La vicenda risale alla fine di febbraio dello scorso anno quando la Vasile, durante un rapporto sessuale con il pensionato, contattato in un sito di incontri, gli avrebbe scattato, a sua insaputa, una serie di foto in pose compromettenti pretendendo da lui 300 euro. Dopo una serie di telefonate minatorie, la cifra era salita a 650 euro, pena la pubblicazione in rete delle foto. La donna era quindi stata arrestata dai Carabinieri presso la stazione ferroviaria di Porta Nuova, dove aveva dato appuntamento al pensionato per la consegna del denaro. Processata per direttissima, il giudice, a causa dei «gravissimi indizi di colpevolezza» riscontrati, aveva disposto per la badante romena gli arresti domiciliari presso la sua abitazione a Genova.