ITALIA

dall'

Solo notizie convalidate
[wpdts-weekday-name] [wpdts-date]

EDIZIONI REGIONALI

Solo notizie convalidate

EDIZIONI REGIONALI

Sovraffollamento carcerario: è allarme a Montacuto. Il Garante: “Si rischia di non rispettare limiti europei”

Il tasso di affollamento degli istituti penitenziari in Italia è giunto al 113,2%

E’ allarme e preoccupazione per il sovraffollamento nel carcere anconetano di Montacuto. A lanciare l’appello e l’avvocato Andrea Nobili, Garante dei diritti dei detenuti della Regione Marche, secondo cui il fenomeno nell’istituto carcerario marchigiano è in “graduale aumento” e sta creando “situazioni di oggettivo disagio”. Il Garante per questo ha inviato una segnalazione al capo dipartimento del Dap Santi Consolo e al Provveditore del Prap di Emilia Romagna e Marche Enrico Sbriglia.

Attualmente sono 311 i detenuti presenti su una capienza regolamentare di 257 e con 14 posti dichiarati inagibili.

«La situazione – sottolinea Nobili – presenta diverse criticità. La quinta branda è ormai stata posizionata in tutte le camere di pernottamento e si sta già predisponendo l’introduzione della sesta. Abbiamo avuto modo di verificare la difficoltà di inserire il mobilio considerato il restringimento degli spazi dopo l’introduzione delle stesse brande. Questo stato di cose determina inevitabilmente un aumento della mole di lavoro per la polizia penitenziaria e per gli operatori, già in sofferenza per quanto riguarda l’organico».

Lo stesso Nobili aveva più volte richiamato l’attenzione delle autorità competenti segnalando altre gravi problematiche che caratterizzano la permanenza dei carcerati, come le numerose patologie di carattere psichiatrico, o quelle legate alle tossicodipendenze, e la inadeguatezza degli organici nei diversi settori di competenza, al di sotto di quanto previsto dalle indicazioni ministeriali. Secondo Nobili, «il rischio concreto è che nel prossimo futuro non si riesca a rispettare i parametri di vivibilità sanciti dalla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo». È per questo motivo che nelle prossime settimane il Garante organizzerà alcuni sopralluoghi con i nuovi parlamentari delle Marche affinchè si facciano carico del problema e foriscano risposte concrete e coerenti.

Il sovraffollamento nelle carceri in Italia

Secondo quanto emerge dal Rapporto Antigone 2017 sulla situazione delle carceri in Italia, il tasso di affollamento degli istituti penitenziari è preoccupantemente cresciuto negli ultimi mesi ed è giunto al 113,2%. In alcune carceri, si torna a scendere sotto lo spazio minimo previsto di 4 mq per detenuto. L’Italia è stata condannata dalla Corte europea dei Diritti dell’Uomo per la violazione dell’articolo 3 della Cedu, a causa del trattamento disumano o degradante nei confronti di numerosi carcerati. Nel 2013 con la nota sentenza Torregiani, la Corte Edu ha imposto all’Italia di modificare tali violazioni sia per le misure già in corso di esecuzione sia per il futuro. Il legislatore quindi con il decreto “Svuota carceri” ha innalzato i limiti edittali minimi per la carcerazione preventiva, al fine di ridurre la popolazione carceraria. Basti pensare che in Italia, il 40% dei detenuti è sottoposto a misure cautelari preventive, senza quindi una sentenza di condanna.

 

Facebook