Si sospetta la presenza del governo russo dietro la grande operazione informatica contro i siti internet di opposizione al regime moscovita. Il Cremlino avrebbe messo in campo le sue armi migliori, che si stanno rivelando più efficaci dei servizi segreti veri e propri: una squadra di giovani quanto esperti hackers, impiegati contro quel popolo della rete web che continua a protestare e a chiedere giustizia sociale, dopo le accuse di clamorosi brogli elettorali.
Naturalmente nessuno può dare per certo che dietro questa grande campagna di controspionaggio virtuale si nascondano i responsabili del Cremlino, eppure le voci su tale ipotesi si tanno moltiplicando e si sta facendo sempre più frequente il nome di Vladislav Surkov, principale ideologo del governo.