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Rifugiati e istruzione, quando un pezzo di carta mette a rischio il destino di una generazione

3,5 milioni di bambini rifugiati non vanno a scuola. Al via la II edizione di “mettiamocelo in testa” per garantire l’istruzione ai bambini rifugiati

Nel corso dell’ultimo anno accademico, oltre 3,5 milioni di bambini rifugiati in tutto il mondo non hanno avuto la possibilità di andare a scuola. Eppure, per la sopravvivenza di un bambino rifugiato, la scuola non è meno importante di una tenda dove dormire, del cibo o delle cure mediche. 

I dati

Come è emerso dal’ rapporto dell’dell’Agenzia Onu, dei 3,5 milioni di bambini che non hanno accesso all’istruzione, 1,5 milioni non hanno frequentato la scuola primaria, mentre i restanti 2 milioni la scuola secondaria. E se nel mondo oltre il 90% dei bambini frequenta la scuola primaria, per i bambini rifugiati la percentuale si abbassa a quota 61%, mentre nei paesi a basso reddito si riduce ulteriormente fino ad arrivare al 50%. Un divario che diventa ancora più ampio quando i bambini crescono. Infatti, se in tutto il mondo l’istruzione superiore si attesta al 36%, per i ragazzi rifugiati la percentuale rimane drammaticamente ferma all’uno per cento.

L’istruzione può salvare la vita e il futuro di un bambino rifugiato

La scuola, infatti, è un luogo pacifico e sicuro, che mette al riparo i bambini dalla violenza e dal rischio di subire abusi, oltre a garantirgli una rassicurante routine che gli permette di socializzare e lenire il trauma della guerra. E poiché l’esilio di milioni di rifugiati può durare decenni, l’obiettivo dell’UNHCR è quello di poter assicurare ai bambini rifugiati un’istruzione di qualità per tutta la loro vita scolastica e per farlo ha bisogno del sostegno di tutti.

La campagna

Un sms o una chiamata da fisso al 45516 puo’ avere un impatto determinante nella vita di un bambino rifugiato». Con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza decisiva dell’istruzione per il futuro di milioni di bambini rifugiati e di garantire loro accesso ad un’istruzione di qualità, dal 14 al 28 gennaio l’Unhcr lancia la seconda edizione della campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi “Mettiamocelo in Testa. Solo l’istruzione può salvare la vita e il futuro di un bambino rifugiato” che si potrà sostenere con un sms o una chiamata da rete fissa al numero solidale 45516.

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