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Orte, annegò la figlia: assolta per ”totale vizio di mente”

ORTE – Assolta la donna moldava di 36 anni, Mariana Golovataia, accusata di aver ucciso la figlia di 4 mesi. La motivazione sarebbe un ”totale vizio di mente’’. La donna era stata accusata di aver annegato la figlia nel suo appartamento, e ora il giudice dispone per lei una misura di sicurezza presso un Rems. Nel centro di recupero specifico la donna verrà accompagnata in un percorso che possa aiutarla a superare uno shock del quale per il momento è inconsapevole al fine di poter un giorno riabilitarsi.

La vicenda si svolse circa un anno fa, lo scorso 20 luglio. La donna sembra non aver preso coscienza dell’aver assassinato la figlia di 4 mesi facendola annegare e tentato di uccidere anche il fratellino. Quel giorno la donna provò anche a togliersi la vita. La donna, come suggerisce una perizia in fase di incidente probatorio, avrebbe avuto un black out totale della sua mente. Per questo motivo è stata dichiarata incapace di intendere e di volere al momento del fatto. Il giudice inevitabilmente è giunto ad una assoluzione.

L’avvocato difensore, Marco Valerio Mazzatosta, commenta: ”Si è trattato di un’immane tragedia umana’’.Si ritiene essersi trattato di una madre presa dalla depressione post partum, incapace di rispondere delle sue azioni, per questo non colpevolizzabile. La donna è già stata ricoverato presso Villa Rosa, dove verranno eseguite a suo carico misure di sicurezza. Il giudice verificherà i risultati che la donna riuscirà ad ottenere durante il suo percorso riabilitativo.

Il legale sottolinea: ”Siamo ovviamente contenti che il gup abbia accolto le nostre richieste ma rimaniamo profondamente colpiti dalla tragedia che ha sconvolto questa famiglia e l’intera comunità di Orte”.

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