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Malena parla ai microfoni di Arduini e Di Ciancio

Malena intervistata da Arduini e Di Ciancio su Radio Cusano Campus: “non mi pento di lavorare nel mondo del porno”

Malena, pornostar pugliese, è intervenuta questa mattina ai microfoni di ECG, il programma radiofonico condotto da Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio su Radio Cusano Campus, l’emittente dell’Università degli Studi Niccolò Cusano.

Diversi gli argomenti trattati: dalla politica, agli scandali nel mondo del cinema, a Rocco Siffredi, al suo rapporto con il lavoro.

Di seguito riportiamo le risposte di Malena:

“Sono arrivata a Milano da pochissimi minuti e sono già al lavoro. Lo striscione volgare sul vip e l’immigrato? Ho fatto un comunicato perché non potevo restare in silenzio davanti a tanta volgarità, quello è stato un pretesto usato da qualcuno per farsi pubblicità. Ora il mio agente si sta occupando insieme al mio avvocato delle relative denunce perché c’è un iter giuridico da seguire, visto che lo striscione era firmato. Siamo stati dai carabinieri, si sta occupando di tutto il mio agente. Se la politica mi ha deluso? No, non si è mai esposta la politica sulla mia posizione, ha sempre scelto la posizione più comoda, il silenzio, perché esporsi significa appoggiare un lavoro un po’ particolare. Su di me hanno preferito tacere da sempre. La politica non si è mai esposta su di me”.

Sull’esistenza di “molestatori” in politica: “Non ho mai avuto modo di incontrarne fortunatamente. Per la mia esperienza personale non è mai successo, quindi non potrei dire né che esistono, né che non esistono”.

Sugli scandali sessuali nel mondo del cinema: “Quando io ho iniziato questa carriera sono stata molto presa di mira dalle donne che dicevano che fare sesso davanti alle telecamere era una cosa molto particolare. C’è anche chi mi ha etichettato come prostituta. Scoprire poi che nel cinema ‘regolare’ si utilizzasse questa forma di scambio, mi lascia perplessa. Non è che queste donne vogliono rubarmi il lavoro? Certo, mi dispiace per le donne che hanno subito molestie, ma la denuncia andava fatta a tempo debito, non dopo molti anni, in cui magari si è usufruito del potere di certe persone. La dignità di una donna ha un valore molto alto, non puoi tacere per paura di rimanere fuori dal sistema. Mi chiedo perché certe denunce non siano state fatte a tempo debito. Io sono stata giudicata quando ho scelto di entrare nel porno”.

Sul rapporto tra donne e potere: “C’è troppa ipocrisia. La donna ha sempre usato la bellezza come arma. Al potere ha sempre offerto la sua bellezza. Si vede sempre l’uomo come se fosse l’orco, ma molte volte ci sono offerte da parte della donna. E’ questione molto delicata. E poi bisogna distinguere tra avance e molestie. Bisogna pesare e distinguere le cose”.

Sulla scelta di diventare una pornostar: “Non sono mai stata una consumatrice di filmografia porno, però mi sono sempre sentita portata verso la sessualità. Una sera ho incontrato Rocco Siffredi a un evento, così ho deciso di propormi. Ci ho provato, pensavo che non mi avrebbe mai più contattata perché fisicamente lontana nell’aspetto fisico dalle pornostar che siamo abituati a vedere. Invece Rocco è stato colpito dalla mia passione per il sesso e dal mio aspetto normale. Per questo mi ha dato una possibilità. Non mi sono mai pentita della mia scelta”.

Sulla prematura scomparsa di alcune pornostar: “Mi dispiace, erano tutte ragazze giovanissime. Mi dispiace anche che si stia facendo associazione tra droga e mondo dell’hard, come se la droga circoli solamente nel mondo del porno. Mi dispiace che venga fatto questo abbinamento, come se tutte le attrici siano tutte depresse, problematiche e pronte a ricorrere a droga, farmaci o addirittura al suicidio. Ritengo anche però che questi casi possano far riflettere quelle persone che credono che il nostro lavoro sia un divertimento. Così non è. Per fare il porno serve forza fisica ma anche forza morale. Lavorare nel porno è molto faticoso, la parte fisica è molto pesante ma anche affrontare la quotidianità non è semplice. Vieni vista come una extraterrestre”.

L’Italia è ancora un Paese bigotto:” Gli italiani sono molto bigotti. Si pensa che il popolo italiano sia un po’ più libero da questo punto di vista, ma in realtà non è così. Il sesso viene vissuto ancora tanto come un tabù. Nell’educazione del bambino si parte con il presupposto che il sesso è qualcosa di osceno. Finché non cambierà questo, il sesso non verrà mai visto con amore ma sempre con violenza”.

Continua Malena sul suo rapporto con le donne: “Il mio personaggio ha un grosso seguito femminile, non me l’aspettavo. Magari la pornostar viene sempre vista con un occhio antipatico dalle altre donne, invece io ho un grosso seguito femminile, anche quando faccio i miei eventi e le mie serate molte ragazze chiedono una foto o vogliono farsi un selfie con me. Odio al femminile non ne sento, anzi”.

Riguardo la partecipazione al reality show, l’Isola dei Famosi : “Partecipare all’edizione dell’anno scorso mi ha aiutato molto, ha fatto sì che le persone vedessero il mio lato umano e il mio lato sensibile, capendo che esiste una distinzione tra quello che è il mio lavoro e quella che è la mia personalità”.

Sui progetti futuri: “Mi auguro che il mondo della televisione dia un po’ più spazio a noi che facciamo parte del mondo dell’hard. Che non ci facciano sembrare solo delle persone recluse in questo mondo dei balocchi hard, che ci diano più la possibilità di stare in tv senza etichettarci come extraterrestri. Il mio sogno è non lavorare solo nel mondo del porno, ma anche in televisione”.

Sulle dimensioni del maschio: “Dire che non contino è un po’ ipocrita. Non è che un qualcosa di dieci centimetri possa dare chissà cosa. Un po’ di fisicità ci vuole. Anche se non è che bisogna essere per forza come Rocco Siffredi, anzi. Essere superdotati non è facile, non è semplice da gestire. L’uomo deve saper usare non soltanto il proprio membro ma anche la propria testa”.

L’intervista competa si può ascoltare andando sul sito di Radio Cusano Campus.http://www.tag24.it/programmi/ecg/

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