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Sequestro e omicidio imprenditore- Indagata coppia di conviventi

Latina -I Carabinieri hanno eseguito 2 provvedimenti di fermo nei confronti di due soggetti ritenuti responsabili del sequestro e dell'omicidio dell'imprenditore Esposito Umberto.
Le indagini sono partite il 15 marzo 2017, a seguito della segnalazione di allontanamento da parte dei familiari dell'imprenditore, il quale il 14 marzo si era recato a Latina e non aveva fatto più rientro a casa.
Il corpo dell'uomo è stato rinvenuto il 24 marzo, incappucciato e imbavagliato.
Già dai primi accertamenti si era notato la complessità del caso, per cui oltre l'attivazione delle previste procedure per la ricerca di persone scomparse, i Carabinieri hanno iniziato a raccogliere circostanziati elementi di colpevolezza nei confronti dei due indagati e hanno ricostruito le varie fasi dell'omicidio.
Secondo quanto accertato, l'imprenditore si era incontrato a Latina con i due indagati, una donna di 24 anni di origini romene, e il convivente, un italiano di 35 anni.
I due avrebbero sequestrato l'anziano imprenditore forse dopo averlo sedato con dei sonniferi, trasportandolo in un luogo, dove è stato trattenuto contro la sua volontà sino al momento della morte.
I sequetratori si appropiarono di due bancomat, una carta di credito e il libretto degli assegni; nei giorni 14 e 15 marzo effettuarono vari prelievi. Successivamente hanno versato presso la banca di Fondi due assegni dell'importo di 25.000,00 euro ciascuno, falsificando la firma dell'imprenditore e altri elementi distintivi.
L'operazione non era andata a buon fine poiché la banca aveva rilevato le irregolarità.
Nel frattempo l'uomo è deceduto per asfissia meccanica violenta, a quel punto gli indagati hanno deciso di disfarsi del corpo, rendendosi conto del fallimento del loro piano.
I due sono accusati di sequestro di persona, omicidio, rapina, falsificazione di titoli di credito e indebita utilizzazione di carte di credito e di pagamento.
Nel corso dell'operazione sono state sequestarte le abitazioni, i locali e le auto usate dagli indagati, sui quali verranno effettuati degli accertamenti tecnici.

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