Roma -Un’ottima notizia per il turismo in Italia viene dal XII Osservatorio del Turismo del Vino di Città del Vino/Università di Salerno: nel 2016 il turismo enogastronomico è cresciuto o rimasto stabile rispetto al 2015 nel 90% delle Osservatorio del Turismo del Vino di Città del Vino/Università di Salerno.
A rispondere al sondaggio è stato il 27,62% delle Città del Vino e il 18,80% delle Strade del Vino e i risultati sono stati pubblicati in anteprima alla Bit Milano, 52/a edizione della Borsa Internazionale del Turismo e saranno presentati più approfonditamente durante la Convention di Primavera delle Città del Vino, che si svolgerà dal 22 al 25 giugno in Umbria.
Il dato più interessante riguarda la circostanza che nel 25% dei luoghi in cui è applicata l’imposta di soggiorno, questa è investista in servizi enoturistici o in progetti volti a migliorare la recettività del posto.
Risultati non convincenti, invece, per quanto riguarda la presenza dei circuiti enoturistici sulla rete: il 4 % non dispone di un sito internet, incontrando le difficoltà nell’ambito della promozione, mentre soltanto il 24% dei circuiti si è dotato di un’applicazione.
Resta ancora molto da fare, quindi, per migliorare i servizi, rendendoli più vicini al turista, che da qualche anno sta rivalutando il nostro Paese, concedendosi un turismo più slow.