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#misure #cautelari per nove appartenenti di #centri #sociali e #collettivi

ROMA – Per i fatti avvenuti il 21 maggio 2016 nella capitale, durante le manifestazioni di protesta contro le iniziative organizzate dal movimento politico di estrema destra “Casapound” per la festa nazionale sono state così emesse dalla procura della Repubblica tredici misure cautelari a carico di soggetti aderenti all’antagonismo di sinistra (si tratta per lo più noti esponenti dei centri sociali capitolini più radicali e dei collettivi studenteschi dell’Università “La Sapienza”): per quattro di loro sono stati disposti gli arresti domiciliari, mentre in nove dovranno presentarsi giornalmente alla polizia giudiziaria per gravi episodi di violenza ed intolleranza commessi nei confronti di soggetti ritenuti appartenenti all'opposta fazione politica.
Questo un breve resume dei fatti: nei pressi della fermata Metro di via Cavour, due giovani militanti di organizzazioni di destra, mentre stavano transitando a bordo di un ciclomotore, venivano violentemente aggrediti, con caschi e bastoni, dagli aderenti dei collettivi universitari, riportando lesioni. Nella stessa circostanza veniva gravemente danneggiato anche il mezzo di trasporto.
Inoltre, durante la marcia del corteo degli antagonisti, partito da piazza dell’Esquilino con destinazione piazzale Tiburtino, all’altezza di via Emanuele Filiberto, un gruppo di dimostranti armati di caschi e bastoni si scagliava contro un furgoncino NCC con a bordo, oltre l'autista, quattro turisti tedeschi scambiati per manifestanti di Casapound, provocando ingenti danni all’autoveicolo nonché lesioni ai passeggeri.

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