Milano – In ogni istante della nostra vita ci confrontiamo con attimi in cui percepiamo il nostro infinito, ma come umanità risentiamo del limite temporale invalicabile. Un'energia negativa che ci priva quotidianamente di tutti quei piccoli momenti che lasciamo andare per inerzia o semplicemente perché ci dimentichiamo di viverli con la necessaria intensità. E' in quei momenti che il tempo prende il sopravvento, sfuggendoci di mano, diventando impercettibile. Profittando di quest'oscura condizione del genere umano, la malvagia Klepsydra si impossessa di un potentissimo strumento di controllo incastonato negli ingranaggi della Macchina del Tempo Universale, una sorta di coscienza collettiva in cui si concentrano particelle di tempo che sfuggono alla percezione dell'Uomo. Privato del proprio tempo l'uomo diventa insensibile, apatico e gli sono preclusi gli accessi all'intelletto, alla creatività, alla bellezza. L'intento di Klepsydra è proprio quello di controllare l’universo modificando il tempo contro le stesse rigide leggi che lo regolano. Marco V. Pogliaghi, l’autore e regista dello spettacolo, è già noto ai lettori. Ha infatti all’attivo tre pubblicazioni: “Emisferi”, una raccolta di racconti surreali; “Aeon Ross e il Sentiero dei Sogni”, romanzo thriller-fantasy; “Klepsydra”, azione scenica surreale da cui è tratto lo spettacolo. Inoltre egli è autore delle musiche originali e dell’adattamento teatrale in lingua italiana dal romanzo originale de “La Storia Infinita” di Michael Ende (cfr: www.storiainfinita.it). Attraverso “La Silloge”, associazione no profit che si occupa di mettere in scena spettacoli teatrali contemporanei, il Pogliaghi porta sul palco uno spettacolo assolutamente inedito e che coinvolge giovanissimi attori ed attrici alcuni dei quali alla prima esperienza. Con scenografie digitali 3D, musiche originali (dello stesso Pogliaghi), Klepsydra è surrealismo allo stato puro e costituisce per l'Uomo un'attenta, necessaria riflessione sul significato del tempo nella fragile condizione umana.