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La piaga delle liste d'attesa per visite ospedaliere: due anni per una visita dall'otorino,

Cisterna di Latina – L'apocalisse delle liste d’attesa non è un problema che affligge molte regioni , ma il primato parrebbe andare alla sanità pontina, dove i tempi d'attesa sono diventati in taluni casi epocali.
Il caso di una donna di 60 anni il cui percorso per ottenere una visita ospedaliera dall'otorino, l'ha costretta ad
aspettare circa due anni.
Presentatasi al Centro Unico Prenocazioni (CUP) nel marzo 2016 di Cisterna per prenotare una visita a causa della perforaione del timpano, le  viene risposto che a settembre  sarebbe stata fissata la visita dal medico specialista.
Tuttavia, a seguito dell'impossibilità del medico e' stata prorogata la visita al 2017, ma nel frattempo la prescrizione era scaduta, pertnato l'iter burocratico è inizato nuovamente con una nuova prenotazione a febbraio 2018.
La donna, scioccata, non ha fatto altro che rifiutarsi rivolgendosi  direttamente, a sue spese ad una  struttura privata.
Per ottenere una prestazione medica specifiche  troppo spesso bisogna spostarsi sul territorio, una situazione che non può essere affrontata  da anziani o disabili.
E' certamente possibile rivolgersi anche a strutture private ma molte visite alcune strutture private non le eseguono, costringendo il malato a spostarsi.
Un sistema di burocrazia privo di efficacia e sempre, troppo spesso ai danni dei cittadini.

 

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