I carabineri della Compagnia di Chieri, hanno smantellato un gruppo criminale che svaligiava ville in diverse regioni italiane.
I militari, in collaborazione con i colleghi del Comando Provinciale di Napoli, hanno eseguito, al termine di una lunga indagine nella quale sono state effettuate decine di perquisizioni, 5 ordinanze di custodia cautelare in carcere.
Gli indagati, tutti facenti parte o comunque collegati alla comunità dei nomadi di etnia ROM, insediati nel campo nomadi di Secondigliano (NA), si muovevano in varie regioni dello stivale con l'intento di svaligiare ville.
Gli arrestati sono tutti accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di furti e rapine.
La banda ha messo a segno nel corso del tempo 19 furti e 1 rapina nello specifico: una in Abruzzo, due in Campania, tre nel Lazio, quattro in Piemonte e cinque in Sicilia.
Il 6 dicembre 2015 quattro componenti della banda erano penetrati all’interno di una villa a Chieri, nella zona collinare del Torinese, dove dormiva il proprietario di casa (un 73enne, pensionato), per mettere a segno l'ennesimo colpo, ma erano stati interrotti dall’arrivo dei carabinieri, che avevano notato la loro Seat Leon parcheggiata davanti all’edificio e si erano insospettiti.
La pattuglia di servizio antirapina aveva notato, infatti, che l’automobile non era riconducibile a nessuno dei residenti della strada le cui targhe non corrispondevano al modello della macchina e così avevano deciso di intervenire.
Sorpresi dai militari i rapinatori si erano dati alla fuga. Non tutti i componenti della banda erano però riusciti a sfuggire agli agenti. In quell'occasione era infatti stato arrestato uno dei rapinatori un 25enne serbo.