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“Voglio dormire fino all'arrivo della morte senza più soffrire”, primo caso di sedazione profonda a malato di Sla

Treviso -Dormire fino all'arrivo della morire senza più soffrire, era questa la volotà di Dino Bettamin, 70 anni, macellaio di Montebelluna da cinque malato di Sla che aveva espresso questa volontà ed è stato assecondato con la sedazione palliativa.
E' il primo caso di “sedazione profonda” somministrata a un malato di Sla. Non si tratta di eutanasia, ma di una prassi consolidata nei malati oncologici terminali.
Giuseppe Battimelli, vicepresidente nazionale dell’Associazione medici cattolici e della Società italiana per la bioetica e i comitati etici, ha spiegato che “La sedazione palliattiva profonda continua nell’imminenza della morte se praticata con metodi rigorosi, e dalle notizie che si hanno, così come attuata nel caso del paziente di Montebelluna, è deontologicamente, legalmente (vedi la legge 38 del 2010) e moralmente lecita perché rientra tra i trattamenti medici e non è una pratica eutanasica. In casi come questi non è stata richiesta nessuna procedura eutanasica ma la sedazione profonda che ha la finalità di combattere nell’imminenza della morte un sintomo refrattario e incoercibile non altrimenti risolvibile cosicché la malattia ha fatto il suo corso. La sospensione di alimentazione e idratazione, avvicinandosi la morte, è lecita quando queste ultime diventano non più utili per lo scopo per le quali erano state attivate”. 
Si discuterà alla Camera il ddl sul biotestamento, nato dalla proposta di legge di iniziativa popolare depositata più di 3 anni fa dall’Associazione Luca Coscioni.
Il testo base del testamento biologico punta su un principio secondo il quale “ogni persona maggiorenne e capace di intendere e di volere ha il diritto di accettare o rifiutare qualsiasi accertamento diagnostico o trattamento sanitario indicato dal medico per la sua patologia o singoli atti del trattamento stesso. Ha, inoltre, il diritto di revocare in qualsiasi momento il consenso prestato, anche quando la revoca comporti l’interruzione del trattamento, incluse la nutrizione e l’idratazione artificiali“.

 

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