Nei giorni scorsi, i Carabinieri della Stazione di Roma Acilia hanno arrestato un 49enne romeno, operaio, con l’accusa di atti persecutori, nei confronti della ex compagna.
L’uomo come aveva fatto già in altre circostanze, si era recato nei pressi del posto di lavoro della donna, una connazionale, che lavora con mansioni di collaboratrice domestica e badante presso una famiglia ad Acilia.
Uscita dall'abitazione, la donna, per sfuggire alle “attenzioni” dell'ex compagno, era salita immediatamente in auto.
L'uomo però non si era dato per vinto ed aveva iniziato ad inseguire la donna in auto, tentando più volte di tamponarla lungo il tragitto per spingerla fuori strada.
La corsa si era conclusa dopo pochi isolati: la vittima era riuscita a raggiungere la vicina Stazione Carabinieri di Roma Acilia, dove ha spiegato l’accaduto ai militari.
Alle forze dell'ordine la donna ha raccontato anche la serie di violenze e maltrattamenti verificatisi già nel corso della loro difficile convivenza che l’avevano poi indotta a lasciare il suo carnefice ma non, come spesso accade, a denunciarlo.
L'uomo durante la conversazione della vittima con le forze dell'ordine, in attesa in una sala attigua, aveva inoltre continuato ad inviare messaggi minacciosi alla donna.
Il reo è stato associato presso il carcere di Regina Coeli e, all’esito della convalida dell’arresto nella mattinata di mercoledì, gli è stata confermata la custodia cautelare in carcere.