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Sacerdoti: castità e celibato

Sacerdoti, castità e celibato.
Temi scottanti e sempre al centro del dibattito. E' di questi giorni infatti la notizia delle peripezie erotiche di Don Andrea Contin, prete della diocesi di Padova, al centro dello scandalo per la scoperta di orge in canonica alle quali avrebbero preso parte con lui anche altri tre preti. 
Mentre continuano le idagini sul caso di Padova, Roberto Arduini e Andrea Di Ciancio, conduttori del format ECG, in onda su Radio Cusano Campus, raccolgono la testimonianza di ragazza, che accusa un prete: “Sono stata con lui due anni, è un vero e proprio predatore sessuale”.
La donna ha raccontato che la relazione con il sacerdote, durata più o meno un anno e mezzo, era iniziata alla fine del suo matrimonio.
Sprofondata in uno stato di disperazione aveva infatti cercato conforto nella fede ed aveva conosciuto questo giovane sacerdote.
L'aiuto all'inizio era stato puramente spirituale ma con il passare del tempo era trasceso in qualcosa di più terreno, più fisico. Dagli innocenti abbracci si poi passati ai rapporti sessuali, prima parziali e poi completi.
Da quel momento il sacerdote si era trasformato nel punto di riferimento della sua vita. La chiamava tutti i giorni ed i rapporti sessuali erano diventati sempre più frequenti (“Per fare sesso spesso veniva a trovarmi a casa mia, spesso andavo nel suo studio. Ci vedevamo due volte a settimana”).
“A letto era una vera e propria bomba” racconta la donna “In quel momento non avevo dato peso alla cosa, lui era l’unica persona che mi stava vicino, avrei dovuto chiedermi come facesse un sacerdote ad essere così bravo a letto. Dopo sono venuta a sapere che lui ha avuto numerose storie, con numerose donne”.
Il modus operandi era sempre lo stesso spiega: circuire donne sole, fragili che attraversavano un momento di difficolta, ed approfittare delle loro debolezze per insinuarsi nel loro letto e diventare il centro del loro mondo.
Trascorso quasi un anno e mezzo dall'inzio della relazione, il sacerdote ha poi deciso di concentrarsi su una nuova donna bisognosa delle sue cure. 
La testimone infatti racconta “Mi ha lasciando dicendomi che si stava innamorando di me”. “Io ero già con un piede nella fossa, un comportamento del genere avrebbe potuto distruggermi. Se non fossi stata forte come sono, probabilmente mi sarei suicidata. Io avevo trentadue anni, lui ne aveva ventinove. Ora fa ancora il prete. Sempre nella stessa parrocchia”.
Questo accade anche se la donna si è recata da un superiore a raccontare la sua ma anche la storia di altre donne che come lei sono state vittime del sacerdote.
Come spesso accade il parroco le ha consigliato di rimanere in silenzio, di dimenticare quanto accaduto perchè altrimenti il danno arrecato alla comunità sarebbe stato irreparabile.

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