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Centro tartarughe più grande del Mediterraneo

Domani entrerà ufficialmente in funzione la struttura per il recupero delle Caretta Caretta che la Stazione Zoologica Anton Dohrn gestirà a Portici, sistemata nei locali dell’ex macello comunale concessi in comodato d’uso gratuito da parte dell’amministrazione della città.
Il centro delle tartarughe sarà il più grande del mediterraneo, con una superficie di 600 metri quadrati coperti e 7.000 metri quadrati scoperti, e fratello maggiore della struttura molto più piccola presente nella sede centrale dell'Acquario di Napoli. Nella struttura è previsto l'impiego di una decina di ricercatori e vari tecnici.
Per allestirla e farla funzionare sono stati investiti circa due milioni raccolti grazie ai finanziamenti provenienti in parte della Regione Campania, in parte del ministero dell’Università e della Ricerca scientifica.
La struttura è dotata di una sala operatoria con annesso reparto di radiologia, vasche per la degenza, alcune delle quali all’aperto, e laboratori.
L’obiettivo principale è quello di recuperare e rimettere poi in libertà il maggior numero possibile di tartarughe minacciate dall’inquinamento, dalle collisioni con i natanti, dai metodi di pesca non selettivi e dall’alterazione delle spiagge dove depongono le uova.
“Ci proponiamo però” afferma presidente della Dohrn, Roberto Danovaro “anche di svolgere attività di ricerca scientifica e di educazione ambientale. In alcune vasche, per esempio, i visitatori osserveranno i danni che arreca all’ecosistema marino l’inquinamento, compreso quello sonoro, e ammireranno la biodiversità del Golfo di Napoli minacciata dall’uomo”. 

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