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Addio alla politica Tina Anselmi: scrisse un pezzo di storia della politica italiana

Si è spenta nella tarda serata di ieri all'età di 89 anni la partigiana e politica Tina Anselmi, passata alla storia per essere stata la prima donna a diventare ministro della Repubblica italiana. La nomina arrivò il 29 luglio del 1976 data in cui Tina Anselmi divenne Ministra del lavoro e della previdenza sociale nel terzo governo Andreotti. Successivamente divenne anche Ministra della sanità nei governi Andreotti IV e V e contribuì all'elaborazione della riforma che portò all'introduzione del Servizio Sanitario Nazionale.
Il 18 giugno 1998 viene nominata Cavaliere di gran croce dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana e nel 2009 riceve il “Premio Articolo 3″ per il 2008 come “riconoscimento all'attività svolta durante tutta una vita spesa – anche a rischio della medesima – al servizio della libertà e dei valori di uguaglianza sanciti proprio dall'articolo 3 della nostra Carta Costituzionale. Questo ricordando in particolare l'attività dell'onorevole Anselmi come giovanissima staffetta partigiana, di sindacalista, di madre della legge sulle pari opportunità, di ministra, di principale autrice della riforma che introdusse il Servizio sanitario nazionale e di guida esemplare della Commissione parlamentare d'inchiesta sulla Loggia P2”.
I funerali si terranno nel duomo di Castelfranco veneto, luogo di nascita e di morte del ministro, venerdì 4 novembre alle 15.30.
Questo il messaggio di cordoglio dell'ex presidente del consiglio Enrico Letta pubblicato su Twitter: “Esempio #TinaAnselmi ci dice che impegnarsi in Politica con passione, dignità e linearità contro arrivismi, scorciatoie e furbizie è possibile”.

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