È stato un colpo dritto al cuore d'Italia quello di questa mattina.
Proprio mentre le zone colpite dal sisma lo scorso 24 agosto stavano tentando faticosamente di rialzarsi, negli ultimi 5 giorni la terra ha ripreso a tremare aggiungendo macerie e provocando nuovi crolli.
Oggi, alle ore 7,40 una scossa di magnitudo 6,5, la più forte mai avvertita in Italia dal 1980 ha gettato nel panico una buona parte della penisola.
Il sisma, con epicentro tra Norcia, Preci, Visso e Castel Sant’Angelo sul Nera, è stato percepito, con diverse intensità, dal Veneto alla Puglia.
Attualmente si contano 20 feriti e 28 mila sfollati. Al momento non si registrano vittime.
Innumerevoli sono invece i danni a monumenti e chiese simbolo delle città colpite: crolla la chiesa di San Benedetto a Norcia, una parte delle torre di Sant'Agostino e del campanile della Chiesa di Porta Cartara ad Ascoli, danneggiata anche la chiesa di San Giuseppe a Jesi.
Completamente distrutti i centri storici di Accumuli, Amatrice e Arquata del Tronto.
 Anche la capitale è stata colpita con particolare intensità dalla violentissima scossa che ha danneggiato in minima parte il Colosseo, la Basilica di San Pietro, i Fori Romani e la Basilica di San Paolo. Domani le scuole a Roma rimarranno chiuse per sicurezza, chiuso anche l'ultimo tratto della tangenziale est. Sospese le messe previste nella mattinata di domani.
Non è possibile stabilire con precisione quando e se la terra tremerà nuovamente nelle prossime ore e soprattutto con quale intensità ma lo stato di allarme rimane ai massimi livelli.