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Cala il sipario sulla 40esima edizione del #PremioTenco: tutti i premi e le targhe assegnate

IMPERIA- Ieri 22 ottobre si è svolta ultima serata del Premio Tenco 2016. Questa 40esima edizione é stata attraversata da diversi temi da quello delle migrazioni che ha visto anche l'intervento del sindaco di Ventimiglia nel pomeriggio di venerdì , a quello dell'integrazione fra i popoli. Artisti di altissimo livello, ognuno con una propria identità artistica ben definita, si sono alternati sul palco dell'Ariston nel corso di queste tre serate regalando performance musicali molto diverse tra di loro ma tutte ugualmente capaci di emozionare e coinvolgere tutti i presenti . Il prossimo 27 gennaio ricorrerà il 50esimo anniversario dalla scomparsa di Luigi Tenco e proprio questa rassegna che dalla sua nascita si è sempre occupata di portare avanti la musica e il ricordo di Luigi Tenco tramite la valorizzazione degli artisti ritenuti più meritevoli e talvolta troppo poco considerati, non poteva che non omaggiare il cantautore con un commovente concerto/spettacolo in suo onore. Tramite la voce di 11 artisti accompagnati dall'Orchestra sinfonica di Sanremo diretta dal maestro Ottolini, é stato proposto un Tenco inedito  cantato da chi è venuto dopo di lui. Grande protagonista Morgan che nel pomeriggio ha presentato in anteprima il suo nuovo album interamente dedicato alla figura di Luigi Tenco che verrà prodotto dall'etichetta dal club Ala Bianca. La coinvolgente e spettacolare Bandakadabra ha scandito diversi momenti della rassegna. Al timone delle serate, il conduttore storico del Premio Tenco, Antonio Silva.
Premi Tenco 2016
Stan Ridgway, cantautore e polistrumentista statunitense. Nella serata di venerdi, sul palco dell'Ariston Ridgway ha ricevuto il “Premio Tenco all'artista' consegnatogli dal giornalista e autore Rai Federico Gugliemi che si è dimostrato particolarmente felice e soddisfatto del riconoscimento all'artista, troppo poco valorizzato. Questa la motivazione ufficiale del Premio: ''nizia la carriera citando Morricone e la grande tradizione folk americana, la storia profonda e vera degli Stati Uniti, le strade come connessioni di vite e mestrieri, arti e divertimento, lavoro e disperazione, amore e dedizione. Incrocia il suo cammino con la new wave “usandola' come veicolo di contenuti popolari e trasversali a epoche e generi musicali e mode. Ha messo al centro di ogni sua produzione i testi come racconto stratificato e complesso, testi che odorano di Melville e Chandler ma sono soprattutto il frutto originale di un autore, compositore cantante e strumentista che lascia la sua inconfondibile firma su quel 'continente oscuro' che è l'America''.
Il Premio Tenco all'operatore culturale è andato al cantautore folk Otello Profazio e al direttore de L'Unità Sergio Staino.
Queste le motivazioni ufficiali del Club:
Otello Profazio: ''L'italia cantata dal sud non è solo il titolo di un momorabile disco di Otello Profazio ma la summa di una storia musicale e culturale iniziata nel lontano 1953 che negli anni'60-70 fa di lui una delle figure fondamentali del nostrofolk-revival. Non solo ricercatore della tradizione orale cantautorale a tutti gli effetti . Profazio è attento ai miti arcaici come alle vicende contemporanee, secondo il sentire del popolo meridionale, ma insofferente alla retorica, all'autocommiserazione e al vittimismo. Come scrive Carlo Levi, in lui “l'eterna vicenda dei poveri e dei ricchi si dissolve in sagggezza ironica e amara''m. A conferma del fatto che al sud si campa affatto solo d'aria''
Serigo Staino: ''Un premio che va a insinuarsi in quel sottilissimo spazio in cui finiscono il pennino e i pennelli e cominciano le parole delle canzoni, dove il ritmo del racconto si accompagna a quello della musica. Ma tutto in Sergio Staino, conduce alla canzone d'autore: il teatro, il cinema, la scrittura, la vita quotidiana, la militanza culturale e politica. La sua stessa esistenza è un'appendice naturale della buona canzone. Non ce ne potevamo dimenticare''.
Targhe Tenco:
La Targa Tenco per il miglior album
quest'anno è stata consegnata al cantautore italiano Niccolò Fabi. Il disco premiato è ''Una somma di piccole cose''.
Targa Tenco per il miglior album in dialetto e lingue minoritarie (ex equo) Claudia Crabuzza 'Com un soldat' (algherese) e James Senese & Napoli centrale 'O sangue'.
Targa Tenco migliore opera prima: Motta 'La fine dei Vent'anni'.
Targa Tenco migliore interprete: Peppe Voltarelli per 'Voltarelli canta Profazio '.
Targa Tenco miglior canzone: Francesco di Giacomo e Paolo Sentinelli per 'Bomba intelligente'.
La Targa Tenco nuovo IMAIE per la migliore interpretazione è stata asseganta a Gianluca Secco, artista dalla personalità dirompente, capace di strabiliare il pubblico con la sua grande fisicità, un vero perforare che porta in scena varie arti dalla musica al teatro alla danza.
Dalla terza serata dedicata a Luigi Tenco, ''Come mi vedono gli altri… quelli nati dopo” saranno ricavati degli speciali televisivi prodotti con l’apporto di iCompany che verrano trasmessi durante il mese di gennaio.
Si chiude quindi il sipario sulla 40esima edizione del Premio Tenco ma rimangono accesi i riflettori sulla figura di Luigi Tenco e sua la eredità musicale raccolta e custodita dagli artisti che sono arrivati dopo di lui.

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