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Andare a #scuola non è mai stato così caro: consigli del #Codacons per risparmiare

L’estate sta finendo“, diceva una famosa canzone ed è tempo di tornare sui banchi di scuola.
 Nota dolente non solo per gli studenti per i quali si prospetta un anno di studio e sacrifici ma anche per i genitori, che dovranno affrontare una spesa sostenuta per permettere ai proprio figli di iniziare l’anno scolastico con tutto il necessario.
Il Codacons parla di cifre da capogiro, circa 1.100 euro medi a famiglia tra libri e materiale vario.
 La domanda che si pone certamente la gran parte delle famiglie italiane che deve mettere mano al portafoglio è se sia davvero necessario spendere tutti quei soldi o se esiste un modo per risparmiare.
Qualche consiglio arriva dallo stesso Codacons che in primis invita a non farsi influenzare dalle pubblicità martellanti, che propongono zaini e astucci legati ai personaggi dei cartoni e dei film di tendenza e quindi costosissimi.
In secondo luogo potrebbe essere un escamotage per risparmiare fino al 30%, non fermarsi per comodità alla cartoleria sotto casa,  ma spingersi fino al supermercato per comprare il corredo scolastico ,in quanto i grandi magazzini vendono questi prodotti all’ingrosso e quindi a prezzi nettamente inferiori.
Rinunciare anche alla fisiologica frenesia di acquistare uno stock di penne, matite e quant’altro per tutto l’anno in luogo di un numero limitato, oltre al fatto di aspettare le indicazioni degli insegnanti senza fare di testa propria, potrebbe servire per non gonfiare ulteriormente la cifra, si potrà sempre acquistare materiale aggiuntivo in un secondo momento qualora fosse necessario.
 Infine sempre secondo il Codacons è buona norma confrontare i prezzi e cogliere le offerte promozionali, ma solo dopo aver verificato la loro effettiva valenza.
Oltre a questi accorgimenti suggeriti dall'Associaizone di difesa dei consumatori, si potrebbe aggiungere la possibilità di acquistare il materiale scolastico su internet, risparmiando tempo e in molti casi anche denaro.
Zaini in spalla quindi, possibilmente non troppo costosi e neppure troppo pesanti, per migliaia di ragazzi italiani che già dai primi giorni di settembre torneranno a scuola.
 La prima campanella suonerà il 5 settembre a Bolzano, poi il 12 settembre sarà la volta degli studenti di Trento, Lombardia, Piemonte, , Valle d’Aosta, Umbria, Molise, Veneto Abruzzo e Friuli.
A seguire, il 14 settembre torneranno a scuola gli alunni della Liguria, Calabria, Sardegna, Sicilia e Basilicata.
 A chiudere il cerchio Lazio, Emilia, Marche, Puglia, Toscana e Campania dove le porte delle scuole si apriranno il 15 settembre.

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