Sono già passati 54 anni dalla notizia che sconvolse l’opinione pubblica: la prematura scomparsa, dell’attrice, cantante e modella statunitense Norma Jeane Mortenson Baker Monroe famosa come Marilyn Monroe. La sua misteriosa e controversa vita, si è spezzata a Brentwood a causa di un’eccessiva assunzione di barbiturici. Con il passare del tempo il suo ricordo non si è affievolito ma è rimasto vivo generazione dopo generazione contribuendo a fare di Marilyn un’icona senza tempo, un mito intramontabile. Molte persone ne hanno solo sentito parlare eppure la amano come se l’avessero conosciuta di persona. La straordinaria opera del maggiore esponente della pop art Andy Warhol, ovvero la serie di 10 serigrafie su carta realizzate nel 1976 è una delle immagini più famose e conosciute della diva americana che nel corso del tempo è stata e continua ad essere indirettamente protagonista di film e documentari sulla sua vita, tra questi i più recenti: Io e Marilyn (2009) per la regia di Leonardo Pieraccioni, Marilyn (My Week with Marilyn) di Simon Curtis (2011), Marlyn- La vita Segreta per la regia di Laurie Collyer (2015).
“E’ difficile spiegare Marilyn Monroe, semplicemente perché non si possono spiegare le Cascate del Niagara o il Gran Canyon. Semplicemente ti siedi e ammiri in estasi” questo quanto detto di lei dal regista e sceneggiatore rumeno Jean Negulesco.