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Cellulare effetto bomba- iPhone gli esplode in tasca, ciclista gravemente ustionato

Ha per protagonista un ciclista 36enne di Sydney, l’ennesimo incidente con un iPhone.
 L’uomo era fermo sulla sua mountain bike durante un’escursione, quando, al momento della partenza, il piede ha mancato il pedale provocando così una piccola caduta sul posto. Poco dopo, il ciclista ha avvertito un dolore lancinante provenire dal retro della coscia destra.
Del fumo ha iniziato a fuoriuscire dalla tasca dei pantaloni dentro la quale si trovava il cellulare, diventato incandescente. Per rimuovere il terminale che rapidamente si era trasformato in un’arma infernale bruciando vestiti e la pelle, l'uomo è ricorso ad un pugno deciso. Lo sfortunato 36enne ha dovuto attendere poi 20 minuti circa perché iPhone si raffreddasse, per poterlo recuperare.
 La gravità delle scottature riportate hanno richiesto il trasferimento presso l’unità ustioni del Royal North Shore dove è stato effettuato un innesto di pelle per una degenza di circa una settimana.
Non è la prima volta che un iPhone esplode: anche se si tratta di incidenti sporadici. Per il momento non emergono ulteriori dettagli che possano spiegare le cause dell’incidente: la stragrande maggioranza dei casi di smartphone che bruciano o esplodono emersi fino a oggi sono legati all’impiego di alimentatori non ufficiali .Si tratta del primo caso rilevato in Australia che interessa l’ultima generazione di smartphone Apple.
Per Giovanni D'Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, si tratta dell'ennesimo caso segnalato e rimbalzato alle cronache circa i rischi connessi all'uso di telefonini e smartphone che sono diventati oggetti insostituibili nella vita di ognuno di noi. Proprio per questo, è necessario che le case produttrici adottino maggiori accorgimenti, anche in termini d'informazione ai consumatori per evitare che si ripetano casi analoghi anche se le aziende produttrici, consigliano ai clienti di non coprire mai uno smartphone a causa del rischio di surriscaldamento.

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