“Non mi scandalizzano i numeri in sé degli stipendi, quanto il fatto che in troppi casi le retribuzioni non corrispondano ad adeguati curricula ed a grandi professionalità. E comunque faccio notare che dal primo maggio 2014 l'ex direttore generale Gubitosi aveva portato, in base alla legge, la propria retribuzione a 240mila euro, diventati 650mila per l'attuale vertice. Molto più inaccettabile é apprendere che molti dirigenti assunti dall'esterno – quindici pare- siano stati assunti a tempo indeterminato: persino componenti dello staff del direttore generale, che dunque rimarrebbero in azienda anche terminato il mandato triennale dell'attuale vertice. Suscita perplessità il contratto – pare di 200mila euro – a Sconcerti, quale commentatore sportivo, così come poco chiaro é il ruolo di Massimo Coppola. Incomprensibile é che il Direttore di Raitre, ancora preso dall'esterno, guadagni una volta e mezzo in piú del Direttore di Raiuno, rete ammiraglia. Inoltre: per i dirigenti esterni, molti, residenti a Milano, parrebbe che al contratto debbano essere sommate spese di trasferta (hotel, pasti, etc). Perché poi l'Mbo é solo per gli esterni, mentre sono stati annullati i premi di produzione per i dipendenti? La sovrastruttura editoriale, guidata da Verdelli, costa 1 milione di euro l'anno: il piano delle newsroom aveva invece lo scopo di risparmiare risorse. Infine, e cosa politicamente pregnante, la nuova legge, che il Pd ha fortemente voluto, precisa, tra l'altro, che il Direttore generale, esercita le politiche del personale, ed attua piano editoriale e piano industriale, su mandato del cda, che ne fissa le linee generali: cda eletto, ricordo a me stesso, dal Parlamento, e dunque pienamente legittimato. Sarebbe il caso che anche questa parte della legge fosse pienamente attuata”‎. Lo ha dichiarato il senatore del Pd e componente della commissione di Vigilanza Rai, Salvatore Margiotta, durante l'audizione della presidente della Rai, Monica Maggioni, e del direttore generale di viale Mazzini, Antonio Campo Dall'Orto, in Vigilanza”.