Si è accesa una grande polemica sulle ultime dichiarazioni del senatore di Ala Vincenzo D'Anna. Il senatore, ospite al programma 'Un giorno da pecora' su Radio2, ha risposto a una domanda su una dichiarazione fatta dalla Capacchione – giornalista sotto scorta per le sue inchieste sulla camorra, nonché senatrice Pd – ed ha espresso un paragone con Roberto Saviano. Secondo D'anna, Saviano non ha bisogno di scorta, non ci sarebbero i motivi. “Ma chi lo deve uccidere? A chi vuole che dia fastidio Saviano? – sostiene il senatore in una risposta dell'intervista – Lui è un'icona farlocca che non ha mai detto nulla che possa infastidire la camorra. La camorra viene infastidita dalla polizia, dai magistrati, dai carabinieri, non da lui che si è arricchito con un un libro che ha pure copiato per metà”, ha concluso D'Anna a Un Giorno da Pecora.
Saviano, intanto, ha risposto al senatore su Facebook: “Il senatore D'Anna, dannoso scherano di Verdini, renziano e cosentiniano insieme, impone a me di rinunciare alla scorta. A me che non vedo l'ora di tornare libero. Cosa debbo pensare: ha forse progetti per il mio futuro? Un “grazie” va anche a Radio Rai e al servizio pubblico che hanno consentito la diffusione delle solite porcherie.
E poi, sarebbe questa la comunicazione del PD? Sono questi gli alleati di Renzi a Roma e di Valeria Valente a Napoli? Sono queste le nuove risorse campane? Buona fortuna. E Vergogna”.