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Rapporto RAEE: cresce la raccolta in Liguria, Genova virtuosa

E' stato presentato oggi a Genova il “Dossier sulla gestione dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche nella Regione Liguria”, realizzato dal Centro di Coordinamento RAEE. All’evento di presentazione del rapporto è intervenuto Giacomo Giampedrone, Assessore alle Infrastrutture, Ambiente e Difesa del suolo Regione Liguria.

In aumento anche i Centri di Conferimento, vale a dire le strutture dove i cittadini possono conferire gratuitamente i propri RAEE. Sul territorio ligure sono attivi 79 Centri di Raccolta comunali e 11 Altri Centri, che corrispondono a 5 strutture ogni 100.000 abitanti, un dato ancora inferiore alla media nazionale di 6 centri/100.000 ab.

Nella classifica dei Raggruppamenti in base ai quali vengono classificate le diverse tipologie di RAEE il primo posto torna a R2 (Grandi Bianchi) con il 33% del totale, seguito da R1 (Freddo e Clima) con una percentuale del 32%. R3 (Tv e Monitor) rappresenta il 24,64%, mentre non si riduce il gap tra questi Raggruppamenti e R4 (Piccoli Elettrodomestici), che si attesta al 9% e R5 (Sorgenti Luminosi) che registra solo uno 0,3%.

Analizzando i risultati delle singole province della Regione Liguria, Genova si conferma la più virtuosa in termini di raccolta assoluta, con 4.679.439 kg di rifiuti elettrici ed elettronici, seguita a distanza da Savona con 1.600.994 kg, La Spezia con 1.113.244 kg e Imperia con 1.011.856 kg, unica provincia in leggera flessione.
La classifica cambia se si analizzano i dati di raccolta pro capite, che vedono al primo posto Savona con 5,67 kg di RAEE raccolti per abitante, seguita da Genova con 5,43 kg, La Spezia con 5,02 kg e Imperia con 4,67 kg. Rispetto all’anno precedente, tutte le province incrementano la raccolta di RAEE a eccezione della leggere flessione di Imperia (-1,97%).
Significativa la performance di Genova, che registra un +10,18% della raccolta rispetto al 2014.

La provincia con il maggior numero di Centri di Raccolta ogni 100.000 abitanti è Savona con 9 centri, a cui seguono tutte le altre province con 5 centri. Questo significa che – ad eccezione di Savona – le province liguri si collocano tutte sotto la media nazionale e saranno necessari nuovi investimenti per potenziare il sistema di raccolta differenziata dei RAEE.

Ha commentato i dati l'Assessore alle Infrastrutture, Ambiente e Difesa del suolo Regione Liguria Giacomo Giampedrone: “Sulla raccolta dei Rifiuti elettrici ed elettronici abbiamo raggiunto un obiettivo importante con un incremento, registrato nel 2015 rispetto all’anno precedente, superiore al 5% che posiziona la Liguria tra le regioni più virtuose in questo settore.
La raccolta dei Raee è però una piccola nicchia del settore e questi risultati positivi sono inversamente proporzionali rispetto ai dati sulla raccolta differenziata di tutti gli altri tipi di rifiuto e soprattutto dell’organico per cui la situazione in Liguria è ancora di emergenza. I risultati sui Raee devono essere d’esempio e di stimolo. Per troppo tempo in Liguria si è pensato al rifiuto come un vincolo e non come una risorsa: oggi dobbiamo arrivare ad una svolta, culturale e non solo, su questa partita molto impegnativa”.

Interviene sui risultati Fabrizio Longoni, Direttore Generale del Centro di Coordinamento RAEE: “Nel 2015 l’Italia ha registrato un deciso incremento dell’8% della raccolta dei RAEE gestita dai Sistemi Collettivi, confermando l’andamento positivo del 2014. In questo contesto, i traguardi raggiunti quest’anno dalla Regione Liguria +5,68%, ottenuti da una raccolta già sopra la media nazionale, rappresentano un ulteriore passo verso le nuove sfide che ci pone l’Europa e che nei prossimi anni renderanno necessario uno sforzo maggiore da parte di tutti gli attori del Sistema RAEE: i cittadini, gli Enti Locali, la Distribuzione e i Sistemi Collettivi associati al Centro di Coordinamento RAEE. Per rafforzare il percorso virtuoso intrapreso, sarà necessario continuare a investire nell’infrastrutturazione e nella comunicazione diretta a cittadini e consumatori per favorire la massima consapevolezza dell’importanza della raccolta differenziata dei RAEE e incrementare il conferimento da parte dei cittadini ai centri di raccolta comunali e dei consumatori alla distribuzione.
Un’enfasi particolare dovrà essere posta in due linee di azione, contrasto alla dispersione di alcuni raggruppamenti di RAEE e incremento della raccolta dei piccoli RAEE con comunicazione ai cittadini e coinvolgimento della distribuzione”.

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