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Firmato accordo di collaborazione tra Regione, Auser, Anci e Federsanità, #invecchiamentoattivo

FIRENZE- Invecchiamento attivo vuol dire impegno a diffondere la cultura della salute e di stili di vita sani tra gli anziani, facendo leva su responsabilizzazione individuale e di comunità.Tutto questo si esplicita nel programma di accordo di collaborazione tra la Regione Toscana, Auser Toscana, Anci Toscana e Federsanità firmato giovedì 7 aprile, nella sede dell'assessorato a diritto alla salute, sociale e sport,.
Un accordo rilevante, lungimirante e con ricadute positive su tutta la società che ha a che fare con lo sviluppo della consapevolezza nelle scelte di salute, sia a livello individuale che di comunità, puntando sul radicamento dei principi di una sana alimentazione, di un'attività fisica costante, di attenzione al fumo e al consumo di alcol. Non dimentichiamo che in Toscana vivono quasi un milione di ultrasessantacinquenni di cui più di mille ultracentenari (in grande maggioranza donne). La maggior parte di loro sono attivi e rappresentano una risorsa per la società, ma molti altri sono in condizioni di salute tali da richiedere cure e assistenza a vari livelli. Con il programma di invecchiamento attivo previsto nell'ambito del Piano Regionale per la prevenzione 2014-2018 e che ottempera alle raccomandazioni dell'Organizzazione Mondiale della Sanità, nel programma Salute 2020, si possono i migliorare le condizioni di salute e di autosufficienza degli anziani, prolungarne la vita attiva e diminuire il fabbisogno di cure e assistenza, grazie ad azioni che prevedono il coinvolgimento delle persone, che promuovono il movimento, una sana alimentazione, l'abbandono dell'uso di tabacco e un moderato consumo di alcol“, questo il commentato dell’ assessore Saccardi.

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