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Fondazione Silvio Tronchetti Provera: grandi oppurtunità per i giovani

MILANO- Con l'intento di far progredire il settore della ricerca scientifica e universitaria, la Fondazione si impegna nella promozione di progetti innovativi, instaurando proficue collaborazioni con prestigiose Università italiane ed estere e Istituti di Ricerca impegnati in settori strategici. Dotandoli di risorse e attrezzature all'avanguardia, esercita il suo sostegno finanziandone borse di studio, assegni di ricerca, borse di dottorato e programmi internazionali di fellowship.
Ecco cos’è nel dettaglio la Fondazione Silvio Tronchetti Provera.

La nascita della Fondazione

Nasce nel 2001 e si costituisce come un ente senza finalità di lucro, la cui attività è volta a promuovere la ricerca applicata nei settori chiave del nostro paese, fondamentali anche per gli interessi dell'industria italiana leader nel campo degli pneumatici, il Gruppo Pirelli: economia, scienze, innovazione tecnologica, management e sviluppo industriale.
Il primo gesto del socio fondatore e promotore, l'imprenditore di fama internazionale e amministratore delegato di Pirelli Marco Tronchetti Provera, è stato quello di dotarla di un capitale iniziale di oltre 15 miliardi di lire, che potrà accrescere nel tempo contando sulla donazione di beni e lasciti da parte di enti pubblici o di filantropi privati, ma anche sull'entrata di redditi derivanti dai diritti di proprietà industriale e intellettuale dei progetti e dei prototipi da essa finanziati. Provera ha deciso di intitolarla a suo padre Silvio, che alla fine degli anni '70 fu il direttore centrale del Gruppo Falck (azienda italiana che ebbe successo nel settore siderurgico) per il suo interesse e l'impegno da sempre profuso nel sostenere le giovani generazioni a emergere nella vita e nel mondo dell'imprenditoria. Per questo, uno dei campi d'azione della Fondazione è proprio il sostegno alla formazione dei giovani talenti, per aiutarli a proseguire negli studi, intraprendendo progetti e programmi di ricerca di eccellenza.

La collaborazione con Enti e Istituti di Ricerca italiani e stranieri

Tra gli istituti partner si possono citare il Politecnico di Milano, l'Università degli Studi di Milano Bicocca e l'Università Bocconi di Milano. Alla proposta di collaborazione della Fondazione, le tre Università si sono dette entusiaste di questa nuova opportunità, che rappresenta un contributo importante per valorizzare la ricerca in campo accademico, in un felice connubio tra enti di ricerca ed enti privati, uniti nel comune scopo del progresso delle scienze e della tecnologia.
Uscendo dall'ambito metropolitano, spicca la collaborazione con la Scuola Normale Superiore di Pisa, uno degli Istituti di alta formazione più rinomati in Italia e in Europa, avviata a partire dall'anno accademico 2009-2010. Grazie ai finanziamenti della Fondazione, la Normale ha infatti potuto attivare delle borse di studio triennali per i PhD in Chimica e in Fisica della materia condensata, per la durata di tre cicli di corso di perfezionamento. Tra i settori di ricerca che rivestono un interesse comune per la Fondazione e la Normale, si individuano il campo delle Nanoscienze, dei Materiali avanzati, della Fotonica e delle Science dell'Informazione.
Non mancano i contatti con i più prestigiosi istituti di ricerca internazionali, come il Massachusetts Institute of Technology (MIT). Infatti dal 2003 la Fondazione ha iniziato a sostenere il “Consorzio Italia – MIT”, contribuendo al finanziamento di borse per lo scambio scientifico e accademico, rivolte ai dottorandi italiani al MIT e ai dottorandi del MIT per studiare presso gli Istituti Italiani aderenti al Consorzio. È stata proprio la Fondazione Silvio Tronchetti Provera a sottoscrivere una delle prime borse del Consorzio finanziate da privati, ossia la “Silvio Tronchetti Provera Fellowship”. Le ricerche finora portate avanti in collaborazione con il MIT interessano diversi settori: Biophysical and Electronic Engineering, Statistical Learning, Brain and Cognitive Science, Computer Science and System Information e molti altri.

La gestione della Fondazione

Il compito di valutare i progetti e le iniziative proposte alla fondazione e di ideare nuovi programmi e opportunità di ricerca, spetta a un team di ricercatori esperti che ne costituisce il comitato scientifico.
A curare l'esecuzione dei progetti approvati, a valutare la fattibilità delle nuove proposte (soprattutto dal punto di vista economico e finanziario) e la loro compatibilità con gli scopi della fondazione, è invece il Consiglio di Amministrazione dell'ente. È composto da 7 membri: il Presidente della Fondazione Marco Tronchetti Provera, tre membri da lui designati (i suoi figli Giada, Ilaria e Giovanni) e i tre rettori delle tre Università milanesi citate. Per il futuro non è esclusa la possibilità di ampliare la consistenza del CdA, inserendo altri membri della famiglia Provera o i direttori di altri istituti scientifici divenuti partner.

I settori di ricerca e intervento della Fondazione

Nel campo dell'innovazione tecnologica, la Fondazione è orientata a promuovere progetti all'avanguardia, soprattutto nel settore dell'automotive e dell'infomobilità, finanziando ricerche e studi per lo sviluppo delle imprese che riguardano l'utilizzo di nuovi materiali avanzati, nanotecnologie e biotecnologie. Altro campo di ricerca prediletto è quello dell'efficienza energetica: per questo l’ente ha fondato in collaborazione con le Università milanesi l'Osservatorio sulle energie rinnovabili e sulle mini energie. Questo Istituto ha il compito di monitorare lo stato delle energie rinnovabili nel nostro Paese e di attirare investimenti in questo settore, sensibilizzando i leader europei e esteri promuovendo sinergie tra il mondo delle istituzioni, della ricerca, dell'imprenditoria e del commercio.
Lo scopo più alto a cui si vuole tendere è infatti quello di sostituire le fonti di energia tradizionali con quelle rinnovabili, cosa che, ad oggi, sembra l'unica soluzione possibile per migliorare la qualità della vita e per proteggere il futuro delle prossime generazioni. I risultati degli studi condotti dall'Osservatorio vengono raccolti nei Quaderni dell'Innovazione e resi fruibili online, proprio per sensibilizzare e informare un vasto pubblico.

Iniziative per la divulgazione delle attività promosse dalla Fondazione

Tema importante per la Fondazione, fondamentale per rendere tangibile il suo contributo al miglioramento della società, è quello della comunicazione e della divulgazione del sapere scientifico. Questa viene svolta a diversi livelli e secondo uno studiato programma di eventi, mostre, conferenze e iniziative, nel tentativo di coinvolgere e informare non solo i membri della comunità scientifica ma anche ogni componente della società civile. Da sottolineare iniziative come il ciclo di conferenze “The Future of Science”, promosso in collaborazione con la Fondazione Umberto Veronesi e la Fondazione Giorgio Cini. Conferenze che intendono coinvolgere le più elevate menti contemporanee, quali scienziati e Premi Nobel ma anche industriali, opinionisti, pensatori e studiosi di diversi settori, per riportare la Scienza al centro del dibattito culturale e sociale contemporaneo, aggiornando i partecipanti sul costante progresso scientifico e sottolineando il suo ruolo fondamentale per lo sviluppo della società e dell'attività umana. Tra le iniziative di divulgazione e formazione pensate a beneficio della società civile, spicca il progetto “Teatro Scienza”, che sfrutta il potere del teatro di affascinare e coinvolgere per veicolare la conoscenza e trasmettere il sapere scientifico. Il progetto si rivolge ai ragazzi in età scolare, dalle scuole elementari fino alle superiori, ma anche alle loro famiglie e ai loro insegnanti, e dà loro l'opportunità di sperimentare un nuovo approccio al sapere trasformandosi in “attori della scienza”.
Perché il futuro è in mano ai giovani e sono loro i veri attori su cui puntare.

 

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