ROMA – L'On. Mario Marazziti (DEM – SC), presidente della Commissione Affari Sociali della Camera, è intervenuto in merito alla barbara uccisione di Giulio Regeni, il giovane ricercatore friulano, dottorando all'Università di Cambridge, scomparso a Il Cairo lo scorso 25 gennaio e poi ritrovato tre giorni fa privo di vita barbaramente torturato alla periferia della città. “I particolari che stanno emergendo in queste ore sulla morte di Giulio Regeni – ha dichiarato l'Onorevole –  ci impongono il dovere morale di arrivare fino in fondo a questa storia per accertare tutte le responsabilita' relative a questa tragica vicenda. Mi auguro che i canali attivati dal governo italiano e dal ministro Gentiloni, al quale va il mio sostegno, possano indurre le autorita' egiziane a sgomberare il campo da qualsiasi dubbio e incertezza: e' il modo migliore per far valere il principio della giustizia e per rendere onore a quella giovane vita spezzata”. Così si è espresso Marazziti su quello che si sta configurando chiaramente come “un omicidio politico”. Giulio era nella capitale egiziana per la sua tesi di dottorato sui diritti umani e sulla giustizia sociale che ancora in questo Paese non sono pienamente riconosciuti e per cui lottano i sindacati indipendenti, osteggiati dal governo egiziano. Le modalità della scomparsa, della morte e del ritrovamento del ragazzo fanno pensare ad un omicidio maturato negli ambienti militari. Non è servito quindi l'atteggiamento della polizia egiziana teso a depistare le indagini prima con l'ipotesi di un incidente stradale e poi con un omicidio ad opera di comuni criminali.