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I consigli della Polizia Postale per evitare truffe sui falsi affitti

Tra il fenomeno delle truffe c'è quello relativo ai falsi affitti, ovvero impostori che fingono di essere qualcun altro promettendo a terzi prezzi stracciati per case vacanze. L'ultima operazione della Polizia di Stato è stata quella di smascherare un finto Richard Gere che agiva proprio secondo questo modus operandi, promettendo alloggi in località turistiche in tutta Italia, scomparendo poi una volta intascata la caparra. Al fine di evitare questo tipo di truffe, la Polizia Postale consiglia una serie di accorgimenti. Prima di tutto, quando navigate su internet, diffidare dei prezzi troppo bassi e fate sopratutto attenzione al sito web su cui è pubblicato l'annuncio: è consigliabile acquistare su negozi online già noti al pubblico, perché offrono sia una garanzia sul pagamento, nonché assistenza. Una volta che si è in contatto con l'offerente, verificarne le generalità, chiedendo fotocopia del documento, un contatto telefonico fisso, e la partita IVA. I dati fiscali, infatti, sono facilmente verificabili sul sito dell’Agenzia delle Entrate. Controllare i feedback su internet perché in alcuni casi si trovano i commenti dei malcapitati che denunciano l’illegalità di un annuncio. Appurare che non ci siano on line annunci di locazione di altre strutture abbinati alle stesse foto. Verificare inoltre che la struttura esista controllando l’indirizzo sulle mappe del luogo e contattare anche ristoranti o negozi presenti in zona per verificare la veridicità delle informazioni fornite. È consigliabile chiedere anche numerose foto dello stabile facendo particolare attenzione ai dettagli.
– Al momento del pagamento è preferibile utilizzare un conto Paypal, o comunque una carta di credito.
– Non divulgare i dati personali come copie di documenti di identità, Pin, estremi delle carte di pagamento, etc.
– Diffidare delle e-mail in cui vengono mostrate offerte “urgenti” cui aderire cliccando su un link specifico. In questo modo riescono a impadronirsi dei dati personali (phishing).

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