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Giubileo della Misericordia: Padre Pio a Roma

ROMA – Un viaggio straordinario quello del corpo di Padre Pio verso Roma, un viaggio voluto dal Santo Padre nell'anno giubilare intitolato alla Misericordia che il Santo di Pietrelcina seppe esprimere in modo esemplare nel corso della sua intera vita terrena, adempiendo come nessun altro ai dettami del suo ordine religioso: l'Ordo fratrum minorum capuccinorum. Ordine che fin dalle sue origini, nella prima metà del XVI secolo, ebbe come cardini della propria missione, la preghiera, la cura dei poveri e degli ammalati e una condotta tesa all'imitatio Vitae Christi così come narrata nei Vangeli e seguita alla lettera dal Santo fondatore, quel Francesco di Assisi da cui il Papa ha voluto mutuare il nome. La reliquia, che mai prima d'ora aveva lasciato San Giovanni Rotondo, è partita ieri mattina intorno alle nove e trenta con speciali misure di sicurezza, come la doppia teca con vetro antiproiettile e speciali materassi ammortizzanti, tra centinaia di persone accorse per salutarla con fiori, fazzoletti e cenni della mano e con la scorta della polizia, la stessa riservata ai capi di stato. In ogni paese, città, regione in cui il Santo è passato ha trovato ad accoglierlo centinaia e centinaia di fedeli, immagini che hanno restituito al mondo l'esatta dimensione della devozione di cui San Pio è destinatario. Proprio per tutte queste dimostrazioni di affetto l'arrivo a Roma è avvenuto con due ore di ritardo intorno alle 18. La reliquia resterà fino a questa sera presso la Basilica di San Lorenzo fuori le mura dove sono arrivate da Padova verso le 14 anche le spoglie di San Leopoldo Mandic, un altro grande confessore come lo è stato San Pio. Migliaia di persone hanno accolto le reliquie, non solo i romani ma anche devoti provenienti da tutta Italia. Per tutto il pomeriggio fino a questa notte all'una non si è mai fermato il flusso dei fedeli in fila per rendere omaggio al Santo di Pietrelcina, per chiedere una grazia o semplicemente per il desiderio di vederlo e dire una preghiera. Ieri pomeriggio, scortato da decine di volanti della polizia, il Santo è stato accolto in Piazza del Verano dal cerimoniale dei Carabinieri e poi trasportato a spalla da dodici frati dentro la basilica che ospita le tombe di cinque papi ed anche quella di Alcide De Gasperi. Tra le centinaia di persone, controllate tutte con il metal detector, le prime ad accedere per venerare le reliquie sono state le famiglie, i disabili, gli anziani e i malati. La liturgia dell'accoglienza è stata officiata da frate Gianfranco Palmisani, ministro provinciale dei Frati minori Cappuccini della Provincia romana mentre la celebrazione eucaristica è stata presieduta dal cardinale Agostino Vallini, vicario generale del Papa per la diocesi di Roma. La veglia di preghiera dalle 20,30 in poi è stata guidata da frate Mauro Johri, ministro generale dei Frati minori Cappucini. Stasera le reliquie saranno trasferite nella Chiesa di San Salvatore Lauro dove si svolgerà la messa e la veglia di preghiera. Domani pomeriggio la processione fino a San Pietro, cosi come ha voluto da Papa Francesco.

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