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Grosseto, studentessa colpita da meningite di tipo B: è grave

Grosseto – Meningite di tipo B. Questa la diagnosi per la studentessa 23enne, originaria di Grosseto ma residente a Bologna, che ora versa in gravi condizioni all'ospedale ''Sant'Orsola''.
Partito ieri il protocollo di profilassi dell'Asl che coinvolgerà la biblioteca Chelliana di Grosseto, dove la giovane ha studiato il pomeriggio del 4 e 5 gennaio, e le persone che, con lei, hanno preso il bus delle 8 per Firenze il 6 gennaio, con partenza per Bologna a bordo del treno del tardo pomeriggio.
''La profilassi raccomandata – spiega il responsabile Igiene pubblica dell'ex Asl 9, Maurizio Spagnesi – è molto semplice e consiste nell'assunzione di un'unica compressa di ciprofloxacina da 500 mg, per via orale, se si è oltre i 12 anni, mentre per pazienti più piccoli si somministrerà rifampicina 10mg/kg ogni 12 ore per due giorni''.
Questo procedimento è consigliato anche a chi è vaccinato perché la vaccinazione, come precisa Spagnesi, ''non è uno strumento di prevenzione raccomandato nell'immediatezza del caso, come invece la profilassi antibiotica''..
La meningite si manifesta improvvisamente con febbre alta, mal di testa e gola, fino a rash cutaneo e convulsioni causate da un'infiammazione delle membrane che avvolgono il sistema nervoso centrale.
La forma batterica provocata dai sierogruppi di ''Nisseria Meningitidis'' è la più grave e richiede il trattamento.
Per qualsiasi tipo di informazione, i pazienti potranno rivolgersi a medici curanti, pediatri oppure all'ambulatorio di Igiene pubblica di Villa Pizzetti, viale Cimabue 109, aperto al pubblico dalle 9 alle 18 fino al 14 gennaio.

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