L'approvazione del Piano Casa della Liguria non può che destare fortissima preoccupazione nel Ministero dei Beni Culturali, e in particolare in me che ho la delega al paesaggio''.
A parlare è il sottosegretario Ilaria Borletti (PD), che esprime i suoi dubbi riguardo al piano approvato dall'amministrazione Toti che, oltre a non portare nuova occupazione nel settore edile, rischia di non tenere conto dei concreti problemi abitativi su un territorio a forte rischio idrogeologico come quello ligure.
Il Ministero avrà 60 giorni per compiere la sua mossa e il Sottosegretario assicura che ci sarà ''tutta l'attenzione necessaria per intervenire contro una scelta in controtendenza con la legge sul consumo di suolo che sarà approvata dal Parlamento in gennaio''.
Il provvedimento in questione prevederà la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio preesistente attraverso la lotta all'abusivismo, una modifica delle periferie e lo stop alle nuove costruzioni.
Non si è fatta attendere la reazione del presidente della Regione, Toti, che lancia una frecciatina alla vecchia amministrazione:''Al sottosegretario vorrei dire che non è stato il centrodestra a cementificare la Liguria ma qualcuno che gli è molto più vicino e che l’ha governata negli ultimi 10 anni''.
Parole forti a cui fanno eco quelle dell'assessore Scajola, che ribadisce l'assoluta trasparenza nel salvaguardare il paesaggio, in barba a ''critiche politiche strumentali, figlie di scarsa informazione''.