Pisa – Sono truffa e interruzione di pubblico servizio le accuse piovute sul capo di cinque dipendenti dell'Università di Pisa, fotografati dall'azione investigativa dei Carabinieri mentre timbravano il cartellino per poi allontanarsi dal luogo di lavoro: le mete preferite erano il supermercato o il centro estetico.
Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Flavia Alemi, sono partite da una segnalazione specifica che riguardava una sindacalista ma, durante i controlli a campione, sono emersi altri truffatori che hanno costretto le forze dell'ordine ad installare un sistema di videosorveglianza che monitorasse gli accessi all'Ateneo.
Ora gli impiegati amministrativi rischiano un rinvio a giudizio da parte della procura.