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Lo Schiaccianoci al Teatro Carlo Felice: eleganza, armonia per il Balletto dell’Opera Nazionale di Riga

Genova, Domenica 6 Dicembre – Sulle meravigliose note di Pëtr Il'ič Čajkovskij, approda al Teatro Carlo Felice “Lo Schiaccianoci”, nell’interpretazione del Balletto dell’Opera Nazionale di Riga (Lettonia). Lo Schiaccianoci debuttó per la prima volta il 5 Settembre del 1892, al Teatro Marijinskij di San Pietroburgo. Da quel giorno si é imposto come uno dei balletti piú amati e piú apprezzati di sempre. La storia deriva dal racconto “Schiaccianoci e il re dei topi” di Ernst Theodor Amadeus Hoffmann. Ma chi adattó il racconto per poi mutarlo in balletto fu Marius Petipa. La fiaba racconta le vicende della dolce Clara che per Natale riceve in dono dallo zio uno schiaccianoci. Durante la notte di Natale, Clara fará un magico sogno: il suo amato schiaccianoci diventerá un principe e insieme vivranno mille avventure. Insieme andranno in foreste incantate, regni lontani e magici, conosceranno personaggi divertenti e bizzarri. Un viaggio che rende questa fiaba unica e magica, che incanta sia i più piccoli che i più grandi. Il balletto, grazie al suo aspetto fiabesco e natalizio, ha avuto un notevole successo. Il Teatro Carlo Felice nella serata di Venerdì 4 era gremito di gente, tra cui moltissimi bambini che hanno dato il loro consenso alla Compagnia del Balletto dell’Opera Nazionale di Riga. A dirigere le musiche dolci e felici di Cajkovskij, ci ha pensato il Maestro Farhads Stade, la coreografia é stata curata da Aivars Leimanis celebre direttore artistico dell'Opera Nazionale d Riga, mentre i costumi sono stati affidati a Alexander Vasiliev. Il balletto é stato elegante, delicato e prezioso. Sorprendente di come tutto sia stato curato nel dettaglio: luci, scenografie, costumi erano tutti in armonia, appariscenti ma allo stesso tempo raffinati, il tutto impreziosito da fiocchi di neve che ogni tanto cadevano e rendevano l'atmosfera ancora più magica. Ma quello che stupisce ogni volta dello Schiaccianoci, é soprattutto la vena melodica, ritmica e timbrica del compositore russo. Le danze si susseguono una dopo l'altra, per far viaggiare con la fantasia l'ascoltatore. La danza araba, russa e il valzer dei fiori, sono tra i temi musicali che piú conosciamo, ma che emozionano sempre e ci rendono bambini per quelle due ore di spettacolo, facendoci vivere in mondo onirico.

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