Torino- Dal 12 dicembre 2015 fino al 15 maggio 2016 il Palazzo Chiablese ospiterà la mostra Matisse e il suo tempo, curata da Cécile Debray conservatore presso il Musée national d’art moderne-Centre Pompidou.
La mostra vuole essere una sintesi del percorso del pittore: dai suoi esordi nell’atelier di Gustave Moreau negli anni 1897-99, fino alla scomparsa, quando altri artisti si ispireranno, negli anni Sessanta, alle sue ultime carte dipinte e ritagliate.
Lo spettatore avrà l'occasione di ammirare non solo le opere di Matisse, che saranno circa una cinquantina, ma anche quelle di pittori a lui contemporanei, per far apprezzare gli scambi artistici che avvenivano tra colleghi e, spesso, anche amici.
Diversi i filoni tematici che scandiscono la mostra secondo una lineare successione cronologica: dalle odalische, tipicamente matissiane, alle raffigurazione dell’atelier.
Insomma, un artista prolifico e curioso, spesso al centro di numerosi dibattiti sui suoi orientamenti artistici (capogruppo dei fauves, osservatore critico del cubismo, discepolo e amico dei suoi predecessori Signac, Renoir, Maillol, Bonnard, rivale di Picasso) e di cui si vuole dare almeno un piccolo assaggio attraverso un'esposizione a tutto tondo che cerca di farlo dialogare anche con i suoi contemporanei.