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Ancora amianto nelle acque fiorentine

Ad un anno dal lancio della Campagna 'No Amianto Publiacqua' arrivano i risultati delle prime analisi imposte alle istituzioni dalla mobilitazione popolare sul tema. Purtroppo dai risultati è emerso che il fenomeno non si ferma solo all'area gestita da Publiacqua (Firenze, Prato, Pistoia, Medio Valdarno) ma nei comuni di Agliana e Pistoia, Camaiore, Forte dei Marmi, Livorno, Cecina, Piombino, Rio Elba, San Giuliano Terme e Santa Croce sull'Arno.
Questa sostanza mette a serio rischio la salute di chi ne entra in stretto contatto, in quanto le sue fibre contribuiscono allo sviluppo del cancro. L'Agenzia Internazionale Ricerca sul Cancro (IARC) ha specificato che nell’acqua ‘potabile’ la concentrazione di amianto deve essere zero: solo così può essere garantita la sicurezza dei cittadini.
Nonostante ciò Alfredo De Girolamo, presidente di Confservizi Cispel Toscana, ha smentito le accuse, dichiarando: “Non c'è nessun problema nell'acqua toscana. Si può bere tranquillamente dal rubinetto e non esistono rischi di salute pubblica. Basta, dunque, con questi allarmismi sull'amianto”. Su questo aspetto sono in corso delle analisi per accertare la verità di tale affermazione.

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