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Giornata Mondiale contro AIDS: le cose da sapere

Come ogni anno, la Giornata Mondiale per la lotta contro l'AIDS è un'occasione per parlare di questa malattia che 'non muore mai': di AIDS non si guarisce. Tuttavia, al contrario di molte patologie, da essa ci si può prevenire. Facciamo qualche chiarezza. Prima di tutto AIDS e HIV sono la stessa cosa. L'AIDS (sindrome da immunodeficienza acquisita) è causato dal virus dell'HIV, che aggredisce il sistema immunitario umano, rendendolo incapace di far fronte alle infezioni. Ma non tutte le persone sieropositive, cioè che hanno contratto il virus dell'HIV, sono destinate a sviluppare l'AIDS. Ci si ammala soltanto in assenza di cure adeguate. Con una giusta prevenzione e con l'assunzione di farmaci, si può restare portatori ma con una speranza di vivere 'di più'. La causa dell'AIDS è la diffusione attraverso rapporti sessuali non protetti, anche la maggior parte degli uomini contrae il virus dell'HIV attraverso il contatto sessuale con un uomo infetto. Il virus dell'HIV si trasmette soltanto attraverso sangue, sperma, secrezioni vaginali o latte materno. La trasmissione sessuale è la modalità più diffusa e riguarda l'80% delle nuove diagnosi. Non si trasmette attraverso un contatto indiretto, neanche attraverso baci o saliva. Il rischio profondo di trasmissione si ha solo nel caso entrambi i partner abbiano ferite o lesioni orali che possano favorire il contatto tra il rispettivo sangue. Le persone che hanno rapporti sessuali attivi dovrebbero sottoporsi al test per l'HIV. Nelle strutture pubbliche italiane, il test è gratuito, si può effettuare in forma anonima o strettamente confidenziale e spesso non richiede l'impegnativa del medico di base. Come accorgersi di una persona sieropositiva? Discriminare una persona sieropositiva o con AIDS costituisce una violazione dei diritti umani, e fa il gioco del virus, che si propaga grazie alla pseudo cultura e al silenzio. Detto ciò, una persona che ha contratto il virus pul essere perfettamente in salute anche per dieci anni, ma è proprio in quel periodo che c'è maggior rischio di contagio perchè il virus è più attivo.

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