Continua la scia di terrore indotta dal massacro parigino e alimentata dalle ultime tensioni tra Turchia e Russia.
Questa volta il fatto scatenante è il sequestro di 800 fucili Winchester alla dogana del porto triestino: le armi, regolarmente prodotte, erano trasportate su un articolato di targa olandese proveniente dalla Turchia e diretto in Germania, da dove avrebbero poi raggiunto il Belgio.
Armi del tutto legali se regolarmente registrate ma, seppur non ci siano state irregolarità doganali, sembra non sia stata chiesta l'autorizzazione alle Autorità di pubblica sicurezza, necessaria per il trasporto, anche se non su territorio nazionale.
Partiti così la denuncia del titolare dell'azienda produttrice e il sequestro del carico.
Un normale sequestro amministrativo, non legato ad eventi terroristici, per il ministro degli Interni Alfano, mentre non è dello stesso avviso Giorgia Meloni, che lascia a Facebook il compito di insinuare il dubbio:''Qualcuno sta armando un esercito di terroristi in Europa? Chiediamo al Governo lumi sulla questione''.