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Zezima: “Quando i terroristi prendono di mira i civili”

“I cieli sono stati oscurati”, diceva Obama il 14 novembre 2015, nella notte in cui tutta Parigi e il mondo intero è stata sconvolta da un attentato al Bataclan. Michael Zezima non ci sta di fronte all'indifferenza della politica di propaganda, che si nasconde dietro la guerra e il terrorismo. In molti suoi libri, ha più volte spiegato e decostruito la politica estera degli Stati Uniti, parlandone anche in una serie di conferenze per il paese. Da quale parte bisogna stare? Basta pregare per le vittime degli attentati, o si può fare di più? “Vedete, se noi permettessimo a noi stessi di vedere lo stato del pianeta con delle lenti le più ampie possibili, noi ci renderemmo conto che, da qualunque parte noi siamo schierati, noi tutti condividiamo una carneficina”, scrive Zezima. “Esiste una netta minaccia comune che collega la repressione, la oppressione e la soppressione. Vi è un’altra frase fondamentale di tre parole che noi dobbiamo accettare perfino prima di poter vedere qualunque luce nei cieli: la tendenza maschile alla violenza.” L'appello è a tutti coloro che hanno inserito l’immagine del proprio profilo Facebook senza chiedersi il perché del gesto. “Se tutto ciò è terrorismo noi vogliamo farlo conoscere e desideriamo molto farlo cessare, e questa è una delle sue radici: il Patriarcato ha oscurato i cieli per secoli mentre i suoi potenti tentacoli (supremazia bianca, religione, capitalismo,) cospiravano per cancellare la luce. Se tutto ciò è terrorismo, noi vogliamo farlo sapere e tentare di fermarlo, e a questo punto vi è un altro segreto: I cieli appaiono oscurati solo perché noi tutti, collettivamente, ci rifiutiamo di aprire gli occhi”, conclude. Riflettiamo sulle sue parole e apriamo gli occhi sul mondo in cui viviamo oggi.

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