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La rocchigiana Elisa Casseri vince il Premio Riccione per il Teatro

RICCIONE – Sono stati proclamati, lo scorso 8 novembre, i vincitori della 53° edizione del Premio Riccione per il Teatro nel corso di una cerimonia che ha visto l'intitolazione del teatro della città allo scrittore Pier Vittorio Tondelli e l'inaugurazione dello “Spazio Tondelli”. Ad aggiudicarsi il Premio Riccione per il Teatro un giovane talento di Roccagorga, la trentenne Elisa Casseri, con l'opera “L'orizzonte degli eventi”, un viaggio spaziotemporale dentro le dimensioni del dolore.
“Per l’originalità e il coraggio di raccontare la tempesta perfetta che avviene nel cervello di una donna, a seguito di una morte e di un abbandono, come un’avventura fantascientifica, trasformando una sensazione in intreccio e riuscendo – non sempre in maniera compiuta – a raccontare un tema intimo in bilico tra il disagio e la malattia con una forma teatrale nuova e avvincente.”
Dopo un attento studio, così si è espressa la giuria, presieduta da Fausto Paravidino e composta da Michela Cescon, Arturo Cirillo, Maddalena Crippa, Graziano Graziani, Laurent Muhleisen, Christian Raimo e Serena Sinigaglia.
“Da scrittrice, vincere un premio di drammaturgia – ha dichiarato Elisa Casseri – mi ha spinto a credere davvero in una cosa che sospettavo da sempre, ovvero che le storie sono storie e che la cosa più importante quando le si vuole raccontare è capire qual è il modo migliore per farlo, qual è la forma che meritano.
Di solito, quello di cui voglio scrivere – ha continuato – mi si presenta alla porta come un'ossessione e, da buona ossessione, mi si presenta formato, con un meccanismo preciso, con una costruzione notevole: io mi ci metto davanti in osservazione e cerco di capire come smontarlo, analizzarlo, capirlo per poterlo raccontare. Non sempre è possibile e, nel caso di questa storia specifica, ho fatto fatica a capire il come. Sentivo che mancava una dimensione, che stavolta la pagina non bastava: è stato questo a spingermi verso la forma teatrale, verso la drammaturgia.
“L'orizzonte degli eventi” – ha spiegato la scrittrice lepina – parla di un viaggio spaziotemporale dentro a un dolore, racconta di una donna che si trova bloccata in una stanza, costretta a viaggiare nel tempo della sua vita, senza capire come fuggire dal passato. Era tanto che volevo utilizzare i buchi neri come cunicoli di passaggio, come possibilità di movimento all'interno della testa di un personaggio ed ecco qua.
Non mi aspettavo di vincere un premio così antico, così importante, quindi – ha concluso – sono felice, ma di una felicità goffa, che non si sa gestire.”
Il Premio Riccione viene assegnato ogni due anni all'autore di un'opera, in vernacolo o in lingua italiana, non rappresentata in pubblico. Altri riconoscimenti sono stati consegnati nel corso dell'evento di premiazione.
Il Premio Riccione “Pier Vittorio Tondelli” per il miglior testo di un autore under 30 è stato assegnato al giovane lombardo, Carlo Guasconi, per l'opera “Il bugiardo” in cui il “tema del lutto” viene affrontato “con profondità e grazia”.
Infine la menzione speciale “Franco Quadri”, riconoscimento che viene assegnato all'opera che meglio sa coniugare scrittura teatrale e ricerca letteraria, è andata a “Il cerchio rosso.Studio per un affresco”, testo, in dialetto veneto, di Vitaliano Trevisan, scrittore e faro nel panorama della drammaturgia italiana. Un curriculum eccellente quello dello scrittore vicentino: il “Premio Chiara”, il “Campiello Francia” e il “Premio Lo Straniero”, suo l’adattamento di “Giulietta” di Federico Fellini ed i testi, tra gli altri, “Il lavoro rende liberi” e “Solo RH”, portati in scena rispettivamente da Toni Servillo e Roberto Herlitzka. Per il cinema ha inoltre scritto e interpretato “Primo amore”, film diretto da Matteo Garrone.
Un tributo toccante è stato dedicato, nel corso della serata, a Luca Ronconi, storico giurato del Premio Riccione dal 1989 al 2007, con la proiezione del fim documentario “La scuola d'estate” a lui dedicato da Jacopo Quadri.
Elisa Casseri, che vive a Roma ed ha una laurea in Ingegneria Meccanica, ha scritto racconti su riviste e nel 2012 è stata selezionata per “Scritture Giovani Cantiere” dal Festivaletteratura di Mantova. È autrice del blog “Memorie di una bevitrice di Estathè” e nel 2014 ha pubblicato il romanzo d’esordio “Teoria idraulica delle famiglie” per Elliot Edizioni. Certamente una giovane promessa nel panorama letterario e teatrale d'Italia nonché motivo di grande orogoglio per il piccolo paese lepino.

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