Latina – 19 Novembre 2015 – La precaria situazione politica della provincia di Latina mette a repentaglio l'intera comunità: i cittadini pretendono a ragione il supporto di una dirigenza capace, volenterosa e conscia dei problemi del territorio e delle priorità. Tanti sono i settori in precario equilibrio, ad iniziare da quello dei rifiuti, che ha il gravoso compito di dover gestire le emissioni di gas nocivi e cacerogeni emessi da centrali elettriche di varia tipologia e dell'abuso in agricoltura – uno dei cardini dell'intera regione – di concimi e fertilizzanti non a norma. E come dimenticare il pericolosissimo deposito di scorie nucleari sito a Borgo Sabotino, con il conseguente inquimamento delle falde acquifere di cui non si è più saputo nulla?
Tante problematiche una più incombente dell'altra, che le precedenti amministrazioni hanno omesso, ignorato, messo in secondo piano. Ma qui si rischia un vero e proprio disastro ambientale, con conseguenze letali per la popolazione. Chi pagherà per gli immani danni perpetuati ai danni della salute pubblica?
Speriamo fortemente che i nuovi dirigenti siano in grado di prendere decisioni efficaci e definitive per le problematiche gravose che minacciano l'intera zona.